Site icon cagliari.vistanet.it

Cagliari, la fortuna guarda da un’altra parte: con la Lazio persi altri due punti

Dopo una settimana travagliata, passando attraverso la scomparsa di Davide Astori e i problemi legati alla positività di Joao Pedro, ciascun tifoso e membro della società del Cagliari avrebbe firmato per un pareggio con la Lazio. Solo che quando una squadra arriva ad un passo dal prendersi l’intera posta in palio, un colpo di tacco al 94′ come quello di Ciro Immobile può rendere tutto più amaro: due punti persi ed una zona retrocessione che alita sul collo, intenta a divertirsi nel vedere la bagarre che da qualche giornata ha iniziato a scatenarsi tra le piccole.

E allora ci sono doppie lacrime, tanta delusione. Le prime sono state quelle commosse per Davide Astori: il ricordo ha risuonato in tutto lo stadio, accogliendo l’emozione di grandi e piccini, di qualunque fede calcistica. Striscioni, cori (non sempre giusti), la maglia commemorativa e una delle sue canzoni preferite hanno fatto capolino alla Sardegna Arena, regalando all’ex giocatore rossoblù un motivo per sorridere da lassù. Poi è iniziato il calcio e non è stato certo spettacolo: Lazio e Cagliari si sono sfidate in un vasto repertorio di errori, poca invettiva, molta casualità. Ed è quasi per caso che Pavoletti arrivi al gol: uno dei pochi cross indovinati da Miangue sulla sinistra, testata di forza di Han sulla traversa e il bomber ex Napoli che insacca ritrovandosi la palla addosso. Altrettanto casualmente rispondono i biancocelesti dopo nove minuti su un autogol evitabile di Luca Ceppitelli, preciso ma neanche tanto su Immobile per tutta la partita quanto co-protagonista di entrambi i gol subìti assieme ad Alessio Cragno.

Ecco, il portiere cagliaritano non è apparso un fulmine rispetto ad altre volte. Molto timido, poco avvezzo alle uscite quanto estremamente sicuro sui tiri dalla distanza. Ma i gol pesano, ed in entrambi i casi pesa la sua indecisione: sul primo, la mancata uscita nella propria area piccola sulla punizione di Luis Alberto (non solo doverosa, ma soprattutto obbligatoria) costringe il compagno Ceppitelli a tentare un improvvido salvataggio su Lucas Leiva che non va per il meglio; sul secondo si trova completamente fuori posto, e l’altezza non lo aiuta a recuperare la posizione di svantaggio creatasi col colpo di tacco di Immobile.

La palla entra, è il 94′, e se fino alla vigilia tutti avrebbero sottoscritto un pareggio, ora lo stesso risultato sta tremendamente stretto. Perché due punti in più sarebbero valsi un vantaggio non irrilevante di + 4 sulla terz’ultima alla luce della roboante vittoria del Crotone sulla Sampdoria, dell’affermazione del Verona sui cugini del Chievo nel derby e del pareggio abbastanza triste tra Sassuolo e Spal. La fortuna in questo caso ha guardato da un’altra parte, ha premiato i laziali e tolto ancora una volta punti d’oro al raggiungimento della salvezza. Il percorso è ancora lungo e domenica prossima a Benevento arriva uno scontro diretto da vincere assolutamente.

Exit mobile version