I primi dati sardi confermano l’exploit dei 5Stelle, crollo Centrosinistra, flop Autodeterminatzione, la Lega e i Sardisti al 10%.

Il sindaco di Assemini Mario Puddu osserva i primi dati sul dominio dei 5 Stelle.

In Sardegna soffia fortissimo il vento del cambiamento: volano i Grillini e il Movimento 5Stelle, crolla il Centro Sinistra. L’alleanza con la Lega ha fatto bene ai Sardisti, che superano il 10 per cento. Impressionante l’egemonia dei 5 Stelle, ben oltre il 40 per cento. Forza Italia (oltre il 12 %) galleggia ma fa squadra con i partner della Lega e Fratelli d’Italia (oltre il 4 %). Nel Centro Sinistra Pd al 19, agli altri le briciole. Nel complesso, comunque, un disastro (annunciato). Male LIberi e Uguali. Flop per Autodeterminatzione, gli altri Sardisti, che per ora si attestano ben oltre il 3 per cento.

Non si sbilancia Mario Puddu, sindaco di Assemini e coordinatore regionale del Movimento Cinque Stelle, ma i primi risultati che gli arrivano dai seggi del suo paese e da quelli dei centri limitrofi lo hanno fatto sicuramente contento.

«Aspettiamo» è la risposta che Puddu dà a chiunque prova a strappargli una dichiarazione. Eppure i primi dati locali che arrivano dal territorio sembrano essere addirittura migliori di quelli nazionali che vedono il Movimento intorno al 33%.

Il suo entourage si è riunito per seguire lo spoglio e ha ascoltato in religioso silenzio le parole decise proclamate da Alessandro Di Battista. Presenti anche alcuni candidati tra cui Gianni Marilotti e Pino Cabras (Dalila).