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VIDEO É partito stamattina da Cagliari “Il Cammino delle 100 Torri”: quasi 1300 chilometri per il giro della Sardegna a piedi

Dopo aver timbrato i simbolici passaporti rossi nell’aula Consiliare del Comune di Cagliari alla presenza delle autorità, un gruppo di una cinquantina di persone capitanate da Nicola Melis, ideatore dell’iniziativa, sono partite proprio dal municipio per percorrere a piedi il periplo dell’Isola, in un tour che passerà attraverso 88 comuni e raggiungerà più di 100 torri costiere.

Il più anziano con 76 primavere oltre che uno zaino gigante sulle spalle è Antonio Dettori, il più giovane ne ha 25 e si chiama Dario Collu: tra loro una cinquantina tra uomini donne di tutte le età e qualche cagnolino, sono partiti stamattina verso le 10 dal Municipio di Cagliari, prima destinazione Marina Piccola. Sono i partecipanti di un cammino, Il Cammino delle 100 Torri, che durerà 61 giorni e li porterà a percorrere il giro della Sardegna, tornando al punto di partenza il 25 aprile dopo aver percorso quasi 1300 chilometri a piedi.

Prima della partenza, nell’aula Consiliare del Comune di Cagliari il presidente del Consiglio Comunale Guido Portoghese e l’Assessora al Turismo Marzia Cilloccu, hanno apposto il primo timbro sui passaporti simbolici che verranno timbrati nei comuni che costituiscono le varie tappe del percorso e che hanno dato la loro disponibilità. Questo evento primo nel suo genere nasce da un’idea di Nicola Melis che con Stefano Paderi e Roberto Contu ha studiato il progetto fin nei minimi particolari, fino a testare personalmente, due anni fa, l’intero percorso. Il cammino toccherà 88 comuni e i camminatori potranno ammirare oltre 100 torri costiere.

Gli iscritti sono circa 400, non tutti lo percorreranno interamente, perché il percorso può essere affrontato anche soltanto in alcuni tratti, in senso orario e antiorario, lo stesso Nicola Melis ha affermato: «Non sappiamo con precisione quanti sono i partecipanti e quanta parte di percorso farà ciascuno di loro, perché ciò che caratterizza questo cammino è la libertà e la convivialità». L’obiettivo è quello di riuscire a far inserire il cammino nell’Atlante dei Cammini e farlo conoscere in tutto il mondo, perché si tratta di uno dei cammini più vari e più lunghi che si snoda in un’unica regione.

Un’occasione per conoscere se stessi e la Sardegna, non a caso più della metà dei partecipanti non è sardo. Patrocinato dal Parco Geominerario l’evento verrà seguito con aggiornamenti quotidiani sulla pagina Facebook dell’associazione Cammino delle 100 Torri. La prossima tappa prevista per domani è Villasimius, i pellegrini alloggeranno in strutture religiose, tende o B&B, a seconda delle tappe. Alcuni di loro sono esperti, altri alla loro prima esperienza, ma nessuno sembra minimamente spaventato dalle previsioni meteo dei prossimi giorni che annunciano un’ondata di gelo. Zaino in spalla quindi e buon viaggio!

Articolo di Dalila.

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