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Da Milano a Palermo, passando per Cagliari: tutte le manifestazioni antifasciste in programma oggi

Oggi giornata difficile nelle piazze italiane, da Roma a Milano e a Palermo. Anche Cagliari si unisce alla lotta contro il neofascismo. Nel capoluogo sardo l’appuntamento è in piazza Matteotti dalle 15.

Ecco le motivazioni dell’incontro odierno spiegate nell’evento Facebook dedicato alla presentazione della manifestazione cagliaritana, “Contro le stragi dei fascisti e la politica che li arma”: per i permessi di soggiorno a tutte le cittadine e i cittadini non-Unione Europea presenti in Italia, in tempi rapidi e senza interminabili ed inutili attese nei “campi”, i cosiddetti centri di accoglienza; per smettere di armare e finanziare regimi dittatoriali e milizie paramilitari nel sud del mondo al solo scopo di razziare le risorse e potervi deportare le e i migranti con la forza; per l’apertura di canali legali per l’immigrazione per motivi di asilo e protezione, ricongiungimento familiare, studio, lavoro, etc; per fermare la tratta delle migranti adulte e bambine; per dire basta allo sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori immigrati, italiani ed europei, basta lavoro nero: contratti e assicurazioni per chi lavora; a favore della cittadinanza per le persone nate in Italia e per chi vi risiede; per chiudere i Centri per il Rimpatrio forzato (CPR, ex CIE) esistenti e non aprirne di nuovi; per chiudere i covi fascisti (Casapound, Forzanuova, Legamerd, etc.) e non aprirne di nuovi.

Giornata a rischio nelle piazze italiane, da Roma a Milano e a Palermo. Manifestazioni contrapposte tengono in apprensione i vertici del Viminale, dopo i fatti di Torino e di Pisa. E il ministero dell’Interno arriva l’appello ad “abbassare i toni” di una campagna elettorale invelenita oltre che per lo scontro politico tra le diverse compagini che si presentano alle elezioni del 4 marzo, anche per gli incidenti che si teme possano accadere tra movimenti antifascisti di estrema sinistra e formazioni neofasciste come Forza Nuova. A Roma, Milano e Palermo il Viminale ha mobilitato migliaia di uomini che, in assetto antisommossa, controlleranno le manifestazioni annunciate per tutta la giornata nelle diverse città.

A lavoro la polizia scientifica, che riprenderà tutte le operazioni di controllo e afflusso, così da acquisire gli elementi utili a identificare i responsabili di eventuali illegalità. Tra le indicazioni, il divieto di partecipare agli eventi con oggetti contundenti di ogni tipo, aste rigide (ad eccezione di quelle con anima vuota tradizionalmente usate per le bandiere), vestiario utile a nascondere il viso e ogni altro strumento potenzialmente utilizzabile per occultare la propria identità. Vietati anche caschi, elmetti o cappelli rigidi.

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