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VIDEO Via Tiepolo: «La casa albergo è invivibile», denuncia del Movimento Animalista Sardegna

«L’ascensore? Quando funziona. Lo stabile cade a pezzi, a stare sotto le balconate si rischia di venire colpiti da calcinacci cadenti. E non parliamo degli interni, resi inagibili da infiltrazioni d’acqua, delle pompe antincendio e delle porte tagliafuoco fuori uso». E’ una situazione «abbastanza precaria», quella in cui si trovano costretti a vivere i residenti della “casa albergo” di via Tiepolo, nel quartiere di Mulinu Becciu, a Cagliari.

La denuncia è arrivata dal “Movimento Animalista Cagliari”, intervenuto nei giorni scorsi per impedire che un cane di grossa taglia venisse separato dalla padrona residente in una delle stanze: «Come Movimento ci siamo mossi per evitare che questo cane, di grossa taglia ma dolcissimo, venisse messo in canile. Quando abbiamo visitato la struttura è apparso chiaro come il problema della presenza non ammessa di cani nella casa albergo fosse il problema minore» ci ha dichiarato in un video Anna Rita Salaris, portavoce dell’Associazione.

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 Casa albergo via Tiepolo 15  

Vivere nella palazzina, destinata all’accoglienza temporanea di persone in difficoltà è, secondo il Movimento Animalista, assolutamente degradante: «Gli spazi comuni, destinati alla lavanderia e alla preparazione e consumo dei pasti, sono stati chiusi ormai anni fa. Con il risultato che le esigenze quotidiane devono essere svolte nelle minuscole stanze adibite ad alloggio, peggiorando ulteriormente le condizioni di vita degli abitanti».

La struttura è sorta meno di 20 anni fa in uno dei quartieri difficili della città ed è di proprietà del Comune. Essendo destinata all’alloggio temporaneo, è concepita a tutti gli effetti come un albergo: al pianterreno ci sono gli uffici della cooperativa che gestisce i servizi, le cucine e la lavanderia. Ai piani superiori, cui si accede tramite le scale e un ascensore, i corridoi su cui si aprono stanze di 15 metri quadri, con bagnetto privato annesso. Gli ospiti sono in tutto 74, di cui 24 minori per un totale di 27 nuclei familiari.
«Chiediamo al Comune di Cagliari un incontro per capire quelle che sono realmente le condizioni dell’immobile e degli abitanti. Stiamo intervenendo per denunciare lo stato di degrado e insicurezza che abbiamo riportato con le nostre foto, a distanza di pochi giorni siamo di nuovo qui in via Tiepolo per portare all’attenzione la situazione di alcuni abitanti, che devono essere allontanati dalla struttura con motivazioni a nostro avviso discutibili» ha proseguito a dire Anna Rita Salaris nella sua dichiarazione in video. Per la rappresentante del Movimento Animalista, alcune persone presenti nello stabile hanno ricevuto un’ingiunzione «di sloggio» basata su documenti erronei e contraddittori, per cui gli attivisti sperano che la questione sia risolta in breve tempo e l’ingiunzione sia ritirata.

«La casa albergo? È in condizioni più che accettabili», ci ha dichiarato Fausto Utzeri, Direttore della Immacolata Onlus, la Cooperativa che gestisce la casa albergo per conto del Comune: «la manutenzione è fatta ogni giorno. Gli utenti per la maggior parte sono persone civili e squisite, ma ogni tanto capita che alcuni isolati creino problemi». Anche l’impianto antincendio, per la Cooperativa, è perfettamente funzionante: «Gli estintori sono stati ripristinati da pochissimo, ma avant’ieri uno è stato scaricato da qualche ospite. Ci vorrebbero telecamere per capire chi sono quei pochi che si rendono responsabili di questi gesti». «Noi combattiamo ogni giorno» ha proseguito Utzeri « con atti vandalici veri e propri. Manutenzione, in realtà, ce n’è fin troppa. Da poco è stata rotta una vasca. Ci sono 36 famiglie e come in tutti i condomini succede che ci siano frizioni che, unite a situazioni spesso difficili, portano a problemi di convivenza. Ma a causa di qualche persona isolata non devono passarci tutti».

La pulizia e la vivibilità sono un altro tasto dolente denunciato dal Movimento Animalista. Nonostante il regolamento vieti la presenza di animali, alcuni inquilini continuano ad avere cani, anche grandi, e gatti, per cui per Utzeri gli interventi di pulizia sono più di uno al giorno. Sulla preparazione di cibi nelle stanze, dal Comune sarebbe stata fatta una scelta precisa: «Gli spazi comuni sono stati messi in sicurezza e disabilitati dal comune dopo che erano stati vandalizzati da alcuni ospiti. Si è trattato comunque di un optional in più non fondamentale: le cucine sono state usate pochissimo a loro tempo. Idem le lavanderie. Se non sono state rimesse in funzione è perché il Comune ha dirottato i fondi su altri progetti prioritari di doposcuola e ludoteca, da fare in quegli spazi». «Bisogna sempre ricordarsi che niente è dovuto» ha concluso Utzeri, «e le stanze assegnate vanno restituite come si trovano. Capita, per fortuna in una minima parte di casi, che qualcuno non lasci ciò che ha avuto nelle condizioni in cui lo ha trovato».

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