Più della metà delle donne sarde ha subito molestie e ricatti sessuali durante la propria vita.

Uno studio dell’Istat sul tema degli abusi sul posto di lavoro ha fatto emergere questo dato sconcertante. 

La percentuale di donne sarde tra i 14 e i 65 anni che sono state vittime di molestie si aggira intorno al 51,6%. Un numero elevatissimo: l’Isola è al quarto posto tra le regioni italiane, dopo Lazio (55,9%), Toscana (55,4%) ed Emilia Romagna (52,3%). Lo studio è stato svolto su un campione di 50.350 individui.

Tra le molestie, oltre a quelle verbali, l’esibizionismo, i pedinamenti, le telefonate oscene e gli abusi fisici.

Avrebbe vessato e maltrattato le farmaciste per anni. Giovanni Antonio Sagheddu, 60 anni di Senorbì e titolare della farmacia “Setzu” di Sanluri, è stato condannato a sette anni di reclusione per maltrattamenti e violenza sessuale. La decisione è arrivata dalla Prima sezione penale del Tribunale di Cagliari.

I fatti sarebbero avvenuti nell’arco di tredici anni, dal 1995 al 2008, durante i quali, secondo i racconti delle vittime e dei testimoni, l’uomo avrebbe preteso dalle farmaciste sue dipendenti, di pagare per andare in bagno e, spesso, lavare la sua autovettura. Nell’ultimo anno, invece, si sarebbero verificare le molestie sessuali.

Molestie che, sempre stando al racconto delle donne, sarebbero state costrette a subire, pena il licenziamento immediato. Secondo l’accusa, l’uomo le palpeggiava immobilizzandole e cercava di baciarle con la forza.  Sarebbero state anche insultate con epiteti come “capra” e “serva”.