L’atleta cagliaritano è sempre ricoverato in un ospedale canadese dopo la terribile esperienza alla Yukon Artic Ultra, la maratona in solitaria sulla neve . Intervistato da una tv canadese “Massiccione” ha accusato l’organizzazione di negligenza e ha fatto sapere che, anche se le cose dovessero mettersi male, continuerà a fare le ultramaratone.

Roberto Zanda potrebbe essere presto trasferito in un ospedale a Vancouver. L’iroman sardo ricoverato nel nosocomio di Whitehorse a causa del congelamento di mani e piedi durante la Yukon Arctic Ultra rischia l’amputazione dei piedi.

Zanda quattro giorni fa si era ritirato nel corso della massacrante maratona canadese in cui le temperature scendono fino a -50. Il trasferimento nella nuova clinica sarebbe necessario per riuscire a salvargli gli arti. Roberto pare abbia già perso la falange di un piede e in questo momento ha vicino la compagna che l’ha raggiunto dalla Sardegna.

Secondo le prime ricostruzioni Zanda si sarebbe perso durante la corsa, per poi veder sopraggiungere i primi sintomi di congelamento. Per controllare la situazione dei piedi si sarebbe tolto gli scarponi e successivamente non sarebbe più riuscito a rimetterli. Da lì il peggioramento delle sue condizioni sino al momento in cui è stato salvato dalle motoslitte dell’organizzazione.