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Gillo, Dorfles, 107 anni e non sentirli. Il segreto? «Il Cannonau»

Gillo Dorfles in una foto del 2013

Gillo Dorfles in una foto del 2013

«Com’è la vita oltre i cent’anni? Non amo l’argomento. Ci si annoia, perché si fatica a leggere. Le novità mi piacciono, ho anche preso il cellulare. Non sono morigerato, ho sempre mangiato le cose che mi piacevano: gli gnocchi alla romana, i carciofi, i tartufi; e i fritti. Sono un discreto cuoco, specialità fiori di zucca. Ho sempre bevuto vino rosso, ho una passione per il cannonau. Una volta lo dissi in tv e vari produttori sardi mi mandarono a casa una cinquantina di bottiglie. Poi purtroppo hanno smesso».

In un’intervista al Corriere della Sera, firmata da Aldo Cazzullo, il popolare critico d’arte, pittore e filosofo italiano nato a Trieste quasi 108 anni fa, rivela tutti i segreti della sua longevità, che lo ha portato a vivere fino alla sua veneranda età in splendida forma. 

Il Cannonau è quindi uno dei suoi elisir di lunga vita. Un segreto condiviso con centinaia di supercentenari sardi, la maggior parte dei quali, un bicchiere di vino rosso a pasto, non se l’è mai voluto  negare. E il buon nettare sardo, forse, li ha voluti ringraziare con questo dono speciale.

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