Sgarbi alla Magistratura: “Verificate regolarità licenza elementare e media di Di Maio”
Clamorosa provocazione, tra il serio e il faceto, da parte di Vittorio Sgarbi, noto critico d’arte e ora candidato alle prossime elezioni politiche con il suo movimento “Rivoluzione”, nei confronti del capo politico del Movimento Cinque Stelle Luigi Di Maio.
Clamorosa provocazione, tra il serio e il faceto, da parte di Vittorio Sgarbi, noto critico d’arte e ora candidato alle prossime elezioni politiche con il suo movimento “Rivoluzione”, nei confronti del capo politico del Movimento Cinque Stelle Luigi Di Maio.
Sgarbi ha infatti dato mandato al suo legale Giampaolo Cicconi di presentare un esposto alla magistratura campana per verificare se i titoli di studio di Luigi Di Maio siano stati conseguiti regolarmente.
«In particolare – spiega Sgarbi che è candidato contro di Maio nel collegio uninominale di Acerra-Pomigliano d’Arco per la Camera dei deputati – intendo verificare se Di Maio abbia realmente svolto le scuole elementari e conseguito il diploma di scuola media. Numerosi e concordanti elementi, ormai di dominio pubblico, relativi alle sue lacune su argomenti di storia e geografia che fanno parte del bagaglio di conoscenze di uno studente di scuola media, nonché la sua oramai conclamata incapacità di coniugare i verbi e di confondere i congiuntivi con i condizionali, possono, a evidenza, far ritenere che egli abbia potuto ottenere i titoli della scuola dell’obbligo in maniera fraudolenta. La magistratura non avrà difficoltà ad accertare questa mia ipotesi, augurandomi che si possa procedere, preliminarmente, con una sorta di “incidente probatorio” sottoponendo Di Maio a un esame pubblico».
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Lo sapevate? A Cagliari, sotto Piazza D’Armi, si nasconde il lago di “Su Stiddiu”
Ebbene sì, probabilmente conosciuto da tanti ma non visitato da tutti, il bacino d’acqua si trova esattamente sotto la piazza, nella Grotta de Su Stiddiu, “della goccia”, chiamata così per via del fenomeno di stillicidio ancora in corso. Un luogo davvero suggestivo nel cuore di Cagliari.
Lo sapevate? A Cagliari, sotto Piazza D’Armi, in una grotta, si nasconde il lago di “Su Stiddiu”.
È capitato tante volte di sentir parlare di reperti archeologici, risalenti all’epoca romana o addirittura più antichi, ma pochi sanno che sotto piazza D’Armi a Cagliari si trova un lago sotterraneo, giusto qualche metro sotto i nostri piedi.
Ebbene sì, probabilmente conosciuto da tanti ma non visitato da tutti, il bacino d’acqua si trova esattamente sotto la piazza, nella Grotta de Su Stiddiu, “della goccia”, chiamata così per via del fenomeno di stillicidio ancora in corso.
Situata a meno dieci metri di profondità ed estesa fin sotto il carcere di Buoncammino è una grotta artificiale appartenente anch’essa alle segrete di Cagliari, fra camere e cunicoli scavati sotto il lastricato della città. Le grotte, risalenti al periodo fenicio-punico e riutilizzate in seguito anche durante il Medioevo, venivano utilizzate per estrarre minerali e pietre calcaree, necessari per la costruzione di case, edifici e mura difensive.
Successivamente i cunicoli sono serviti a convogliare le acque della rete idrica cittadina in una grande vasca di contenimento creando così il lago sotterraneo, che con la sua limpidezza, sembra quasi finto. Uno specchio d’acqua cristallina nel quale si riflettono le bianche pareti rocciose della grotta, che ha reso speleologi e visitatori spettatori di uno scenario incredibile, lontano dalla frenesia della città.
Oggi il livello dell’acqua è diminuito notevolmente, da quasi quattro metri di profondità a un metro e mezzo nel presente, portando alla luce nuovi ambienti utilizzati nei modi più svariati, prima come cava di estrazione mineraria, poi come deposito della fabbrica di birra “Ferrero-Barisonzo”, proprio come una sorta di frigorifero industriale. Poi, circa ottant’anni dopo, cambiando ancora destinazione, diventò un rifugio antiaereo durante i bombardamenti del 1943, quando il Genio Civile incluse la grotta di “Su Stiddiu”, nella lunga lista di tunnel e cunicoli adibiti a riparo.
L’unica entrata attualmente accessibile è quella di viale San Vincenzo, tramite una piccola porta di ferro comunicante con quello che è un paesaggio insolito, basti pensare che, camminando all’interno della grotta, a pochi metri dalla propria testa, è posto uno dei punti nevralgici più importanti del traffico automobilistico cittadino.
L’interno, visitabile solo con la presenza di speleologi e esperti durante visite organizzate, presenta non solo il lago, ma ambienti enormi con un età storica risalente addirittura a 2500 anni fa, che col tempo sono stati in parte modificati artificialmente, come quando insieme alle altre grotte sotto Piazza D’armi, quella de Su Stiddiu venne tenuta sotto osservazione per il timore che i detenuti di Buoncammino, potessero evadere dal carcere, posto esattamente a pochi passi dalla grotta. Per questo alcuni accessi ai cunicoli vennero in parte chiusi con grate di ferro o murati.
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