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Tavolini e ombrelloni in strada. Dal Comune nuove regole per le concessioni e lotta agli abusivi

Tavolini in via Sardegna a Cagliari

È ancora una bozza e ci vorrà qualche settimana prima che, come da procedura, il Consiglio comunale lo discuta e lo approvi. Stiamo parlando del nuovo regolamento sulle occupazioni del suolo pubblico che, in attesa della sua discussione in Commissione consiliare, è stato illustrato questo pomeriggio agli operatori e ai rappresentanti delle associazioni di categoria dall’Assessora alle attività produttive Marzia Cilloccu e dal Dirigente del servizio Gianbattista Marotto. Vista la provvisorietà del documento, l’amministrazione ha voluto incontrare gli operatori per dare loro la possibilità di intervenire con alcune proposte di correzioni al documento prima che questo venga approvato dal Consiglio comunale.

Tavolini all’aperto nel centro di Cagliari.

Il regolamento in questione riguarda tutte le zone di Cagliari ad eccezione del Largo Carlo Felice e del Corso Vittorio Emanuele II dove è in vigore, invece, un regolamento diverso e già approvato in precedenza. Come ha ricordato Gianbattista Marotto, l’urgenza di rinnovare questo regolamento risiede nelle diverse criticità riscontrate nei mesi passati dagli uffici comunali e dagli stessi operatori sotto diversi aspetti. Sono, infatti, molteplici i punti sui quali il regolamento ha, per così dire, adattato le sue norme ma altrettanti sono quelli rimasti invariati per precise ragioni.

Fra le novità c’è la semplificazione della procedura che prevede tempi ridotti e un percorso diverso per chi deve rinnovare una concessione già ottenuta, senza variarla in alcun punto. In questo caso, se le condizioni di viabilità della strada in cui risiede l’attività non sono cambiate rispetto all’anno precedente, non sarà necessario rivolgersi al SUAPE e la richiesta prende una via più rapida. Sono previste per la prima volta concessioni per attività occasionali per le quali ci saranno delle differenze rispetto a quelle che riguardano invece attività fisse.

«Abbiamo voluto favorire il rispetto delle regole attraverso una maggiore facilità e velocità nel rilascio delle concessioni – ha spiegato Gianbattista Marotto – per alleggerire il lavoro di tutti». Il dirigente del servizio ha ricordato come lo scorso anno siano state numerose le sanzioni per occupazione abusiva del suolo e per questo si è intervenuti analizzando i punti critici del regolamento, fermo restando che chi rispetta le regole debba essere tutelato. Un aspetto sul quale l’amministrazione ha concesso una deroga richiesta dagli operatori è il ritiro degli arredi a fine attività per i quali è stata concessa un’ora in più oltre la fine delle attività, in cui gli arredi possono essere tenuti raccolti fuori dal locale per permettere il riordino all’interno del locale.
Anche sul fronte sanzioni, che scatena sempre le polemiche sia dei sanzionati che di chi rispetta le regole, ci sono delle novità ma sulle violazioni gravi al regolamento le sanzioni previste sono rimaste le stesse. È stata introdotta invece una sanzione più leggera per le violazioni minime, che in passato erano sanzionate pesantemente come le altre, ed è stata introdotta una sanzione che prima non era prevista, per la cosiddetta violazione assoluta, quella cioè che viene commessa da chi non ha alcuna concessione, che prima era sanzionata sì ma ora è considerata più grave di quella commessa da chi ha la concessione ma magari non la rispetta del tutto.
Su un punto, il regolamento non è cambiato e non potrà cambiare in futuro. Si tratta della possibilità – come richiesto da qualche operatore – di occupare i parcheggi in strada come spazi per tavolini e arredi dei locali. Come ha precisato Marotto, la disposizione degli stalli in città viene approvata dal Consiglio comunale e pertanto gli uffici non hanno il potere di modificare queste indicazioni. Invariate rispetto al vecchio regolamento anche le tipologie di arredi che si possono posizionare all’esterno. La linea tenuta è quella in vigore in piazza Yenne e approvata dalla Soprintendenza e mira a creare una varietà pur mantenendo una certa omogeneità e gradevolezza nel paesaggio.
«Non ci esprimiamo per ora ma lo faremo solo dopo aver consultato l’ufficio tecnico ha dichiarato Emanuele Frongia, vice presidente di Confesercenti di Cagliari -. Questo è un comparto che cresce, è un segno di vitalità per la città e questo nuovo regolamento andava fatto prima, ma va bene comunque. Vorremmo il tacito rinnovo delle concessioni, per non dover ogni anno presentare la documentazione; chi va a controllare – ha concluso – deve avere poi le cose molto chiare, perché noi dialoghiamo con voi ma è bene che anche loro dialoghino con voi».

«Le richieste di modifica sono arrivate da chi le regole le ha sempre rispettate – ha precisato Marzia Cilloccu-. Molti hanno buon senso e rispettano le regole e vogliono che si rispettino».

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