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(PHOTOGALLERY) Le sue caricature sono così accattivanti che i writers non osano danneggiarle: Renato Figari un avvocato con l’ironia in punta di matita

Cagliari, le sue caricature sono così accattivanti che i writers non osano danneggiarle: Renato Figari un avvocato con l’ironia in punta di matita.

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 Caricature Figari 9  

Pochi tratti di matita per ritrarre con graffiante ironia la Cagliari che conta: politici, campioni dello sport, artisti, in tanti sono stati immortalati dal talento satirico di Renato Figari, nella gallery le sue vignette, divertitevi a riconoscere i personaggi ritratti.

Passando in via Mameli davanti al Chiostro di San Francesco, si possono ammirare 10 grandi caricature realizzate sui pannelli che proteggono il cantiere per il restauro dell’edificio e la realizzazione di  museo di arte moderna. Sono i ritratti di dieci  tra i più importanti artisti sardi, in chiave ironica ma riconoscibilissimi, nati dalla mano di Renato Figari, noto e stimato avvocato cagliaritano. E a distanza di un anno e mezzo dalla sua realizzazione, l’opera è rimasta quasi intatta, così lineare e pulita che scoraggia le cattive intenzioni dei writers della domenica.

Come è nata l’idea  di un murales dei personaggi che hanno fatto la storia dell’arte  moderna e contemporanea in Sardegna?

Un giorno Carlo Scano, proprietario del Chiostro mi chiese  di decorare i pannelli della recinzione. Inizialmente l’idea era quella di scegliere personaggi viventi, poi però ho riflettuto sul fatto che chiunque avrebbe potuto vedere le caricature e purtroppo non tutti possiedono il senso dell’ironia. Così considerata la grande passione di Carlo per l’arte sarda e vista  la futura destinazione a museo di arte moderna della struttura, ho pensato di realizzare le caricature di artisti sardi ormai scomparsi.

Ha realizzato l’intero lavoro in una sola giornata, ha incontrato delle difficoltà?

Inizialmente, in fase di progettazione, sono arrivato a chiedermi chi me l’avesse fatto fare! Per me era tutto nuovo, il supporto su cui lavorare, le grandi dimensioni, la tecnica. I primi esperimenti con le bombolette sono stati un fallimento. Quindi ho optato per grafite e pastello a cera. Poi una volta davanti a quelle  grandi tavole bianche, ho appuntato i bozzetti e i disegni  mi sono venuti semplici, spontanei. È stata una giornata fantastica ho iniziato la mattina presto e piano piano si è radunata una piccola folla, curiosi, turisti, amici. A un certo si è persino fermata la polizia per capire a cosa fosse dovuto quell’assembramento.

Tra gli artisti ritratti c’è Filippo Figari, suo prozio, uno dei più illustri pittori della storia dell’arte sarda, che ha iniziato proprio come caricaturista. Quanto ha contato per lei questo legame familiare con l’arte?

Tanto. A casa mia l’arte si respirava, anche mio nonno era un ottimo disegnatore. Fin da piccolo ho amato disegnare, e mio nonno che aveva intuito che in me c’era una certa predisposizione ha sempre stimolato e assecondato questa mia attitudine. Sono io che non sono stato assiduo in certi periodi della mia vita, in parte perché molto impegnato prima con lo studio e dopo con la professione, e in parte perché inizialmente io per primo non ero così convinto delle mie capacità.

Quanti anni aveva quando ha capito che il suo era un vero talento?

In realtà recentemente, nel 2012 quando ho organizzato la mia prima mostra. O meglio, sapevo che le mie caricature erano apprezzate, perché negli anni ne ho disegnate tante per gli amici, ho pubblicato diverse vignette per tante testate sarde, anche per la Nuova Sardegna e L’Unione Sarda e ho ricevuto molti complimenti, spesso sono gli altri che  me le chiedono perché desiderano farsi ritrarre da me e questo è fonte di grande soddisfazione. Però è stato con l’esposizione che mi sono reso conto che il pubblico apprezzava veramente il mio lavoro. Ho scelto 35 delle mie caricature, ho curato personalmente  la mostra alla Galleria Espace in piazzetta Savoia e Giorgio Pellegrini mi ha fatto l’onore di scrivere la presentazione. La mostra è andata oltre ogni mia più rosea previsione, a quel punto, vedendo la sala sempre piena per tutte le giornate di apertura, mi sono detto che probabilmente non sono male come caricaturista.

Nella sua folta schiera di (bonarie) prese in giro ci sono pochissime donne, due forse tre, come mai?

Non mi riescono bene perché non mi sento a mio agio, trovo che disegnare una signora esaltandone i difetti sia irrispettoso e di cattivo gusto, preferisco prendermela con gli uomini.

Ha eseguito un’infinità di ritratti della Cagliari che conta, alcuni dei quali memorabili, come il sindaco Zedda lattante o Claudio Ranieri gelataio con i calciatori-gelato che si squagliano, c’è qualcuno che ancora non è riuscito a ritrarre, ma che le piacerebbe prendere in giro?

Al momento non c’è nessun personaggio cagliaritano con la P maiuscola che mi stimoli.

L’ultima risposta dell’avvocato riassume perfettamente la sua cifra stilistica, un tratto leggero e agile, ma efficacissimo..(Dalila)

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