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Giornata della memoria, Zedda: “Felice di essere qui senza alleanze indirette con Salvini”

zedda

«Mi premeva essere qui oggi senza un’alleanza indiretta con Salvini. Lo dico perché ho rischiato di avere un rapporto indiretto con il partito suo alleato. Penso non basti partecipare alle giornate della memoria, ma che sia invece indispensabile avere coerenza nella pratica quotidiana della politica». A dirlo è il sindaco di Cagliari Massimo Zedda intervenuto alla Giornata della Memoria organizzata dalla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Cagliari.

È palese il riferimento all’alleanza tra Psd’Az e Lega che è costata la poltrona di assessore a Gianni Chessa. «Nell’ambito della ricorrenza – ha aggiunto il sindaco – mi preme ricordare altre date: quest’anno cade la ricorrenza della Costituzione e dello Statuto sardo, ma purtroppo anche quella delle leggi razziali del ’38. C’è la necessità di ricordare e attualizzare le problematiche che un tempo portarono a quelle leggi».

«Non si può stigmatizzare fatti del ‘900 e non farlo su ciò che accade nel presente – rimarca Zedda -. L’ultima questione in Italia è quella legata al termine razza usato dal presidente della Regione Lombardia. Ancora più grave il tentativo di giustificare quella frase usando a sproposito la Costituzione. Bisogna sempre stare attenti e stigmatizzare atteggiamenti e parole che vengono usate. Deve essere un patrimonio comune di tutti i cittadini liberi». 

Zedda ha poi ricordato la visita svolta quest’estate al campo di concetramento di Buchenwald: «Un’esperienza drammatica. Leggere i testi vedere le foto, sono cose che lasciano il segno per tutti coloro che hanno paura che fatti del genere possano ripetersi». 

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