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Restyling di via Roma da piazza Matteotti a piazza Amendola, 11 progetti tutti diversi, ma con un obiettivo comune: restituire la “passeggiata storica” ai Cagliaritani

Restyling di via Roma da piazza Matteotti a piazza Amendola, 11 progetti tutti diversi, ma con un obiettivo comune: restituire la “passeggiata storica” ai Cagliaritani.

Gli studenti di Architettura elaborano 11 progetti per la riqualificazione dell’intera via Roma sulla base dell’opinione espressa da centinaia di Cagliaritani intervistati. E si scopre che la richiesta è unanime, via i parcheggi dalle corsie centrali, tutti rivogliono la passeggiata storica. Amministratori pubblici e rappresentanti di enti e aziende coinvolte sembrano condividere.

Ieri a Cagliari nell’Aula Magna della facoltà di Architettura, si è tenuto un dibattito dal titolo “Le vie Roma possibili” sulla riqualificazione dell’intera via Roma incluse le due piazze che la delimitano, Matteotti e Amendola e tutto il lato porto. La discussione era legata alla presentazione di undici progetti elaborati dagli studenti del corso integrato di “Urbanistica e valutazione economica e sociale” ai quali è stato chiesto di ridisegnare tutta l’area.

Da tanto si parla di un’imponente restyling che non riguarda soltanto le strutture, ma anche viabilità, traffico e parcheggi, trasporto pubblico, attività produttive, intrattenimento e turismo. In vista anche dei lavori per la Metropolitana Leggera che collegherà via Roma a piazza Repubblica, ai futuri architetti divisi in gruppi, sono stati assegnati diversi scenari, in base ai quali ridisegnare l’aspetto e la funzionalità della zona di Cagliari che i turisti arrivati dal mare vedono per prima, appena sbarcati.

Ma via Roma è soprattutto, come l’ha definita Antonello Sanna direttore del DICAAR, che ha moderato il dibattito, una “Icona urbana”. Cioè è il luogo del cuore dei Cagliaritani, per questo i giovani progettisti prima di mettersi a lavoro nei due mesi che avevano a disposizione, hanno condotto un’indagine sui sogni e i desideri che i cittadini, con particolare riguardo per i residenti del quartiere della Marina, nutrono per il futuro della zona. L’esito del sondaggio è stato pressoché unanime. Forse anche in virtù dell’esperimento estivo della via Roma chiusa al traffico, discutibile ma foriero di mille riflessioni su possibili soluzioni alternative, ha risvegliato nella gente di Cagliari la voglia di riappropriarsi di quegli spazi.

Tutti desiderano far sparire i parcheggi e ripristinare la “Passeggiata storica” con tanto verde, e la maggior parte degli intervistati esprime la necessità di far spaziare lo sguardo sul porto senza ostacoli visivi.

I ragazzi nei loro progetti hanno cercato di riavvicinare idealmente il quartiere della Marina al porto e al suo elemento naturale, l’acqua, abbattendo, dove possibile quelle barriere che isolano i residenti.  Il talento e la creatività degli studenti, unita alla preparazione, hanno dato vita a una serie di soluzioni interessanti: dalla costruzione di canali che si allungano ad intersecare le strade diventate pedonali a piste ciclabili lungo tutto il porto, da strade ondeggianti al riutilizzo della vecchia Stazione Marittima. Proposti anche campi sportivi, e porticati con pannelli interativi, certo proposte futuristiche, ma non irrealizzabili delle quali il Comune di Cagliari, come ha osservato Luisa Anna Marras, Vice Sindaca e assessora alle Politiche della Casa e Mobilità, non potrà non tenere conto. L’assessora ribadendo la volontà dell’amministrazione Zedda di potenziare il trasporto pubblico e ha annunciato l’inizio dei lavori per la Metropolitana Leggera per l’anno prossimo, mettendo in evidenza la complessità e la delicatezza dell’operazione che comporterà la creazione di un imponente cantiere con conseguenti stravolgimenti della viabilità.

Al dibattito ha preso parte tra gli altri anche Francesca Ghirra assessora alla pianificazione strategica e Urbanistica che ha apprezzato l’idea di sfruttare gli edifici in disuso del porto per trasferire la movida della Marina che genera problemi di convivenza con i residenti. Dal dibattito infine è emerso che qualunque sarà la soluzione adottata, i Cagliaritani, in un futuro non proprio dietro l’angolo, torneranno in possesso di una via Roma più servita, meno caotica e soprattutto a misura di pedone. (Dalila)

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