Il Cagliari si deve ancora una volta inchinare alla Juventus ma gli applausi sono meritati. Per essere riusciti a mettere in difficoltà a ripetizione la Vecchia Signora. I bianconeri si impongono per 1-0 grazie a un gol di Bernardeschi, ma ai rossoblù manca un calcio di rigore netto (il VAR non è stato nemmeno consultato) e il cinismo nel battere uno Szczesny in formato super su Leonardo Pavoletti.

Per il resto, i ragazzi di Lopez hanno interpretato e giocato al massimo questa gara, tenendo bene le linee e ripartendo con fiducia e intelligenza, segno che avevano preparato al meglio la contesa.

CRONACA.
Lopez conferma le scelte della vigilia mentre per Allegri c’è la sorpresa di Bernardeschi al posto di Mandzukic. Palla d’avvio per la Juventus, ritmi abbastanza bassi con lunghi passaggi in verticale da una parte all’altra, segno che le due squadre vogliono più che altro studiarsi. Il primo affondo lo regala Barella dopo un recupero a centrocampo ai danni di Alex Sandro, Ionita non riesce ad ottenere il tap-in dopo che il cross del talento cagliaritano aveva superato la testa di Pavoletti. I bianconeri rispondono al 6′ con un taglio centrale di Bernardeschi che Higuain non agguanta e Rafael può liberare senza apprensione. Due minuti più tardi il brivido lo regala Dybala sugli sviluppi di un calcio di punizione dal limite che si stampa sulla traversa, Higuain prova il tiro a giro e sfiora il palo alla sinistra di Rafael. Al 16′ i bianconeri vanno ancora vicinissimi al gol con un tiro a giro di Bernardeschi che si stampa sul palo, rimbalza sul corpo di Rafael, Khedira prova a ribadire in rete ma compie fallo su Ceppitelli. Pavoletti non inquadra la porta su cross pennellato di Faragò, la inquadra Benatia leggendo bene la parabola di Pjanic ma la posizione di partenza è di fuorigioco e il gol viene annullato. Alta la punizione di Pjanic, quindi al 26′ è Szczesny a salvare la propria porta su un colpo di testa ravvicinato di Pavoletti. Para basso su Higuain il buon Rafael, Farìas spreca un clamoroso contropiede cercando di scartare tutta la difesa bianconera e viene chiuso da Chiellini. Al 37′ momenti di nervosismo per Matuidi che viene subissato da qualche coro inappropriato, Faragò salva su Higuain, al 43′ ancora Cagliari vicinissimo al gol con un tiro di Farìas che si stampa sul palo dopo l’ennesima respinta di Szczesny. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

Inizio fulmineo del Cagliari che pressa ancora i bianconeri e si costruisce una azione da gol sull’asse Romagna-Pavoletti, il colpo di testa di quest’ultimo va di poco a lato. Esce Dybala per Douglas Costa, questi si presenta con un tiro a giro di sinistro che va sopra la traversa. Grande occasione per la Juve al 60′ con un contropiede che Pjanic manca alle ortiche con un destro che va a lato. Lopez vede che i bianconeri non sembrano molto in giornata e alza la posta in palio inserendo Sau per Ionita, Costa non supera Rafael in uscita. Al 73′ arriva il gol e viene da una situazione discutibile: fallo su Pavoletti, gli juventini non si fermano ed anzi vanno a segnare con Bernardeschi su assist di Douglas Costa. Un tocco di mano in area dello stesso Bernardeschi viene definito come involontario anche se è palese il rigore a favore dei rossoblù, Van Der Wiel rileva uno stanchissimo Barella a cinque minuti dalla fine, poco dopo entra anche Giannetti per Pisacane con un Cagliari che si presenta con la bellezza di quattro punte. Un cross di Cigarini non è raccolto da Pavoletti, si corre da una parte all’altra ma senza costrutto e poche azioni da rete.

TABELLINO.

Cagliari: Rafael (5.5); Romagna (7.5), Ceppitelli (7), Pisacane (7) (al 87′ Giannetti sv); Faragò (6.5), Ioniță (6.5) (al 68′ Sau 5.5), Cigarini (6), Barella (6.5) (al 85′ Van Der Wiel sv), Padoin (6.5); Farias (6), Pavoletti (6.5). All. Lopez (6.5).

Juventus: Szczesny; Barzagli, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Khedira (al 60′ Mandzukic), Pjanic, Matuidi; Bernardeschi (al 79′ Lichtsteiner), Higuain, Dybala (al 50′ D. Costa). All. Allegri.

Arbitro: Gianpaolo Calvarese di Teramo. Assistenti: Giacomo Paganessi e Alessio Tolfo.

Rete: Bernardeschi (73′).

Ammoniti: Matuidi (41′), Bernardeschi (51′), Pavoletti (73′).

Note: recupero 3′ e 6′.

Cresce l’attesa per l’incontro di questa sera allo stadio Sardegna Arena tra Cagliari e Juventus, prima gara del girone di ritorno di serie A. Dalla mattinata di oggi decine e decine di tifosi sardi juventini si sono radunati davanti al T-Hotel, nell’attesa (e nella speranza) di vedere i loro beniamini Campioni d’Italia e riuscire a farsi un selfie o anche solo un autografo. Ma dallo staff dell’albergo hanno fatto sapere che nessuno di loro sarebbe potuto entrare all’interno della struttura.

Davanti al cancello secondario dell’albergo, decine di persone hanno atteso l’uscita del pullman con a bordo la squadra bianconera. Tanti i bambini con le loro famiglie. I supporter juventini sono giunti da tutta la Sardegna. C’è chi si è fatto più di 200 chilometri per portare il proprio figlio a vedere la squadra del cuore : «Lui è juventino sfegatato e desiderava tanto vedere la partita allo stadio qui a Cagliari – ha detto Libero da Olbia – Io non ho preferenze su chi vorrei che vincesse stasera; non nascondo che se dovesse vincere o pareggiare il Cagliari, mi farebbe piacere. A mio figlio un po’ meno», sorride. Fabio, invece, viene da Samatzai: «Ero qui in città per altre cose e poi ho deciso di fare il biglietto. Tiferò Juventus, la mia squadra del cuore. A coloro che dicono che i sardi devono tifare per forza una squadra isolana, vorrei dire che ognuno è libero di supportare chi desidera». Cristiana da Selargius è bianconera dalla nascita: «Come tutta la mia famiglia, del resto. Ce l’abbiamo nel sangue. Se dovessi azzardare un pronostico, direi che sarà una gara difficile, perché il Cagliari gioca bene». Poi ammette: «Se dovesse vincere il Cagliari, non mi dispiacerebbe».

Tra le tante persone presenti, anche alcuni tifosi rossoblù che hanno gridato “Forza Cagliari” durante l’uscita del pullman. Ingente il servizio d’ordine con polizia e polizia municipale per scortare i bianconeri nel tragitto fino allo stadio.