Un frutteto nel cuore di Cagliari: piantati 32 alberi di nespole e agrumi tra via Salvator Rosa e via Biasi
Nei prossimi mesi realizzeremo numerosi interventi che accresceranno ancora il patrimonio verde della città, contribuendo a creare bellezza e decoro nei quartieri. Ad annunciarlo l’assessore alla Cultura e al Verde pubblico del Comune di Cagliari Paolo Frau. Il primo intervento
Nei prossimi mesi realizzeremo numerosi interventi che accresceranno ancora il patrimonio verde della città, contribuendo a creare bellezza e decoro nei quartieri. Ad annunciarlo l’assessore alla Cultura e al Verde pubblico del Comune di Cagliari Paolo Frau.
Il primo intervento è partito questa mattina e riguarda un’area incolta di 1000 metri quadri all’angolo tra via Biasi e via Salvator Rosa. Non piante ornamentali ma alberi da frutto. Protetto da un filare di 18 ulivi, che fungerà da frangivento, nascerà un frutteto composto da 24 agrumi (aranci, mandarini, limoni, pompelmi) e da 8 nespoli.
I frutti saranno a disposizione dei cittadini e in particolare di chi ha più bisogno. Oggi, 2 gennaio, è iniziata la messa a dimora degli ulivi. Nei prossimi giorni si proseguirà.
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Lo Sapevate? Sino agli ’60 non esistevano le gradinate di Bonaria: costruzione solo dopo la guerra
Oggi sono immancabile location di foto nuziali, baciate dal sole e amore sconfinato dei cagliaritani. Ma lo sapevate? Le gradinate di Bonaria non sono sempre esistite. Anzi, sembrano essere nate in tempi relativamente recenti.
Lo Sapevate? Sino agli ’60 non esistevano le gradinate di Bonaria: costruzione solo dopo la guerra.
Quegli infiniti scalini sono oggi il simbolo di una città perennemente baciata dal sole. Nelle mattinate di ottobre infatti sedersi su qualcuno di essi permette di gustarsi la bellezza e i profumi del mare irrorato di sole. Eppure, pochi sanno che le gradinate della Basilica di Bonaria non sono sempre esistite. Anzi, sembrano essere nate in tempi relativamente recenti.
La costruzione della Basilica su uno dei colli più importanti di Cagliari risale agli inizi del ‘700. Tuttavia, solamente il 24 aprile 1885 l’arcivescovo di Cagliari Paolo Maria Serci Serra riconsacrò il santuario. L’edificio venne terminato solo nel 1926, anno in cui il papa Pio XI gli conferì il titolo di basilica minore.
Negli anni ’30 il Comune di Cagliari decise di realizzare una monumentale scalinata che collegasse la basilica alla viale Diaz. Ciò allo scopo di dare decoro alla città. Lavori mai avviati, dal momento in cui pochi anno sarebbe scoppiata la Seconda guerra mondiale e il progetto si sarebbe arenato.
Nel 1960 viene riproposta questa idea: il concorso vedeva vincitori gli architetti Adriano e Lucio Cambellotti, figli di Duilio Cambellotti. I lavori cominciarono nel 1962, con quell’area ricca di grotte abitate perlopiù da persone senza fissa dimora. La conclusione dei lavori sarebbe arrivata nel 1967.
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