Site icon cagliari.vistanet.it

Storie di ex: Radja Nainggolan, il Ninja giallorosso, sfida il Cagliari e il suo passato

nainggolan

Sicuramente ce la metterà tutta per conquistare i tre punti. Ma sabato prossimo, forse, volgendo lo sguardo al passato, Radja Nainggolan farà roteare i “nunchaku” con un po’ più di indulgenza. Il match dell’Olimpico che tra quattro giorni vedrà contrapposte la sua Roma e il Cagliari, del resto, per il Ninja belga-indonesiano, sarà una sorta di derby del cuore. Se la Capitale (sponda giallorossa) è ormai sinonimo di casa, la Sardegna e Cagliari, infatti, sono la patrie adottive del fortissimo centrocampista, uno che i colori rossoblù li ha indossati con passione e orgoglio.

La bellissima storia che lega Nainggolan al Cagliari  nasce in una mattina d’inverno del 2010, quando, nell’indifferenza generale, Radja arriva in prestito da Piacenza con la sua distintiva pettinatura alla mohicana, i suoi tantissimi tatuaggi e una valigia carica di speranze.

L’inizio, per l’attuale numero quattro della Roma, non è certo dei migliori, tanto che, all’esordio assoluto con la casacca rossoblù, il 28 febbraio, sul campo del Chievo Verona, il Ninja viene espulso pochi minuti dopo il suo ingresso in campo.

Nonostante il pessimo debutto e le poche apparizioni in campionato, a fine stagione, però, Massimo Cellino, grandissimo estimatore del ragazzo e del giocatore, decide di puntare forte sulla promettente mezzala belga, il cui cartellino, così, diventa per metà di proprietà della società di viale LaPlaya.

La fiducia è ben riposta perché, negli anni, sotto le gestioni tecniche dei vari Bisoli, Donadoni, Ficcadenti, Ballardini, Pulga e Lopez, a forza di tackle, recuperi generosi e puntate minacciose verso le aree avversarie, Nainggolan diventa un punto fermo del Cagliari e uno dei centrocampisti migliori della Serie A. E’ proprio in virtù di questa vertiginosa ascesa che nel gennaio del 2014, con 137 presente e 7 reti all’attivo, al termine di una fantastica avventura durata quattro stagioni, il Ninja lascia Cagliari e l’Isola, dove, nel frattempo, ha trovato anche l’amore, per accasarsi alla Roma, che lo strappa all’agguerrita concorrenza di Juve e Milan.

In giallorosso Radja continua a salire di livello, si consacra e diventa un top player europeo, un top player che, comunque, non ha mai dimenticato chi lo ha cresciuto e fatto diventare grande. Lontano dagli occhi ma non lontano dal cuore…

 

Exit mobile version