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Sette Fratelli, un “mare” di bossoli di fucile abbandonati intorno al parco

Un tappeto di colori che con la vegetazione naturale hanno poco a che fare. Non è la prima volta che, durante il periodo di apertura della caccia, qualcuno lamenta i “segni” che i cacciatori lasciano del loro passaggio nei boschi. I bossoli dei fucili, in particolare, arrivano qualche volta a costituire dei veri e propri tappeti, molto poco ecologici visto il tempo necessario perché la natura li distrugga.

In un post su Facebook, l’utente cagliaritano Marcello Meloni ha denunciato lo stato di sporcizia in cui versano alcune zone vicine al Parco dei Sette Fratelli. Allegate al post due fotografie che ritraggono addirittura cumuli di bossoli abbandonati sul terreno e una sacca piena di quelle cartucce che Meloni dice di essere riuscito a raccogliere.

«Stavo facendo una normale passeggiata domenicale nei sentieri che costeggiano esternamente l’area del parco dei Sette Fratelli» racconta Meloni su Facebook: «a parte il pericolo per chiunque, visto che i cacciatori erano talmente tanti che dovevo continuamente segnalare la mia presenza per non correre rischi, mai prima d’ora ho trovato per terra così tanti bossoli abbandonati: ho provato a raccoglierne il più possibile mettendoli nella mia sacca e nelle tasche».


Diversi i cacciatori che hanno criticato questo pessimo comportamento ma «di tutti quelli con cui parlavo, nessuno comunque raccoglieva e ripuliva il terreno».

La critica che Meloni fa è verso un comportamento che di ecologico non ha nulla: «Non è questione di essere pro o contro la caccia. Tutti i cacciatori con cui parlo si dicono ecologisti, vorrei che questi ecologisti rispettassero l’ambiente. Andrebbe trovato un modo per obbligare a tenere la cartuccia usata, magari imponendo di renderne tante quante sono quelle nuove che si vogliono acquistare». Sicuramente ringrazierebbe l’ambiente, bene di tutti, cacciatori compresi.

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