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Cagliari, esame di maturità tra le mura di casa. Con l’Inter si possono conquistare punti

La prova di maturità definitiva, quella che cambia la fisionomia di una squadra. In questo anno e mezzo dal ritorno in serie A, il Cagliari ha sempre perso contro le grandi squadre tranne, guarda caso, contro l’Inter a San Siro nel periodo di pessima gestione De Boer. Ora però l’inversione di tendenza può regalarla l’atmosfera notturna della Sardegna Arena di questa notte (ore 20.45, diretta televisiva su Premium Calcio e Sky Calcio 1).

Otto mesi fa i nerazzurri si imposero con un umiliante 5-1. Il Cagliari aveva inaugurato un trend di buone partite, spezzato da questa improvvisa goleada che avevano rilanciato la figura di Massimo Rastelli in pasto alle lamentele dei tifosi. Oggi il tecnico di Torre del Greco non ha più a che fare coi colori rossoblù, al suo posto un Diego Lopez che ha donato fiducia e serenità ad una squadra che aveva smarrito la via. Tre vittorie e due sconfitte, il blitz di domenica scorsa a Udine e la sensazione che con l’Inter qualcosa si può fare: gli uomini di Luciano Spalletti, aiutati dalla mancanza di gare europee infrasettimanali, si sono issati a ridosso della testa della classifica ed una vittoria alla Sardegna Arena darebbe il primato provvisorio. Ma non è imbattibile e lo dimostrano i pareggi con il Bologna e il Torino, tali da rallentarne la corsa e mostrare un po’ di fatica in una formazione sempre uguale a se stessa.

Il sogno di Lopez è quello di replicare le vittorie di Massimiliano Allegri (2-1 il 24 maggio del 2009) e Ivo Pulga (2-0 il 14 aprile del 2013). La distanza temporale aiuta, ogni quattro anni i rossoblù sono riusciti a garantirsi i tre punti e dall’ultima volta sono passati appunto quattro anni. Se i precedenti sono dalla parte dei nerazzurri, il Cagliari tenterà di rimescolarli affidandosi alla stessa formazione che una settimana fa ha sorpreso l’Udinese e, di fatto, ha fatto licenziare Luigi del Neri. Consueto centrocampo a cinque che si restringerà a soli tre uomini per permettere a Padoin e Faragò di correre sulle fasce in guardia di Candreva e Perisic; Joao Pedro a sostegno dell’unica punta Pavoletti: quest’ultimo avrà un ruolo fondamentale nel limitare Skriniar e il suo palleggio a scavalcare la metà campo e innescare la corsa e il talento delle ali. Lavoro triplo per Ceppitelli al cospetto di un Icardi che viaggia a ritmo infernale, sembra imprendibile. Ma se è vero ciò che si mormora ad Assemini, il tecnico uruguayano starebbe pensando di riformulare la difesa affiancando al bomber neroazzurro la maturità difensiva del giovane Romagna: si giocherà qui la partita fondamentale della serata.

La direzione della gara sarà di Luca Pairetto di Nichelino. Di recente, i tifosi rossoblù non lo hanno amato essendo stato arbitro di due sconfitte: 2-1 col Milan, 3-0 a Roma con la Lazio. Il tabellino però parla di quattro vittorie, due pareggi e tre sconfitte, e questa notte verrà aggiornato. Al suo fianco avrà gli assistenti Gianluca Vuoto di Livorno e Stefano Del Giovane di Albano Laziale. Il quarto uomo sarà Fabio Piscopo di Imperia, al Var ci saranno Maurizio Mariani di Aprilia e Daniele Martinelli di Roma 2.

PROBABILI FORMAZIONI.
CAGLIARI (3-5-2): Rafael; Romagna, Andreolli, Ceppitelli; Faragò, Barella, Cigarini, Ionita, Padoin; João Pedro; Pavoletti. Allenatore: Diego Lopez

A disposizione: Cragno, Crosta, Capuano, Pisacane, Miangue, Van Der Wiel, Dessena, Cossu, Giannetti, Melchiorri, Farìas

Infortunati: Marco Sau, Alessandro Deiola

Diffidati: Barella

INTER (4-2-3-1): Handanovic, D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Nagatomo; Gagliardini, Vecino; Candreva, Borja Valero, Perisic; Icardi. Allenatore: Luciano Spalletti

A disposizione: Padelli, Berni, Cancelo, Santon, Ranocchia, Dalbert, Joao Mario, Brozovic, Karamoh, Eder, Pinamonti

Diffidati: Miranda, Gagliardini

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