All’Olimpico di Roma è andata come doveva andare: la Lazio ha battuto per 3-0 il Cagliari di Lopez, rispettando il pronostico della vigilia. I rossoblù non hanno interpretato male la partita – soprattutto nel primo tempo, ma le svirgolate del portiere Crosta e alcuni meccanismi difensivi ancora acerbi nella nostra disposizione a tre uomini hanno agevolato il bel momento degli uomini di Inzaghi che sono andati a prendersi una meritata vittoria. Per Lopez un percorso appena cominciato che dovrà dare buone risposte già mercoledì nell’infrasettimanale contro il Benevento.

Diego Lopez dà subito una impronta precisa al suo Cagliari confermando le sensazioni della vigilia circa il cambio modulo (3-5-2) e l’utilizzo di giocatori a lui vicini (Dessena, Sau, Farìas). In panchina ci vanno Cigarini e Pavoletti, cambi previsti nel secondo tempo. Dà il via alle ostilità la Lazio che manovra da destra a sinistra cercando di sfiancare il pressing tutto campo dei rossoblù: la prima occasione arriva dopo appena due minuti con un cross di Marusic che imbecca la testa di Luis Alberto, palla sopra la traversa. I cagliaritani si fanno vedere con una incursione di Joao Pedro in contropiede, l’uno-due con Sau viene bloccato da Strakosha. Al 6′ la Lazio va in vantaggio con Immobile che secca Crosta su calcio di rigore, fischiato da Pairetto per una uscita maldestra dell’estremo portiere sulla punta avversaria. La partita prende una piega facile per i padroni di casa che giostrano il pallone a proprio piacimento, mettono Immobile davanti alla porta sguarnita senza fortuna visto che l’attaccante fallisce la doppietta di giornata. Una nuova uscita avventata di Crosta rischia di mettere in seria difficoltà i compagni, Padoin prova l’iniziativa personale con un tiro a girare abbastanza velletario che va alto. Pedro cerca di servire un buon pallone per Sau ma non c’è l’aggancio, al 20′ il Cagliari pareggia con Farìas dopo un batti e ribatti che lo avvantaggia davanti al portiere laziale – l’arbitro però annulla dopo aver visionato il VAR. Strakosha para sicuro su Ionita, colpo di testa fuori tempo di Milinkovic dopo un cross tagliato in area di Lulic. Al 37′ ancora la Lazio vicinissima al raddoppio a causa di una uscita scriteriata di Crosta, deve pensarci Pisacane a liberare in calcio d’angolo. Al 42′ il gol dei padroni di casa arriva e c’è ancora il colpaccio di Immobile: cross in mezzo di Marusic, Pisacane fa un errore di posizione e la punta della nazionale può regalarsi una meritata doppietta. Nel finale c’è una opportunità interessante per il Cagliari con una punizione dal limite, Joao Pedro sfiora l’incrocio dei pali. Si chiude sul 2-0 per la Lazio grazie alla doppietta di Immobile.

In avvio di ripresa, la Lazio va per il terzo gol: calcio di punizione dalla sinistra di Luis Alberto, Bastos si inserisce benissimo nell’area piccola e supera Crosta in uscita. Farìas impegna Strakosha con un bel sinistro, Crosta blocca un pericoloso cross di Lulic. Il Cagliari si abbassa e cerca di contenere il passivo, soprattutto venendo a mancare la fiducia nei propri mezzi. Entrano Pavoletti e Faragò per Sau e Dessena, Farìas ci prova dal limite ma la palla va fuori senza esser pericolosa. Al 68′ ancora un gol del Cagliari annullato per fuorigioco, questa volta è Pavoletti a esser colto dalla terna arbitrale dopo aver indirizzato in rete un tiro finito sulla traversa di Farìas. I rossoblù insistono in attacco visto che i padroni di casa sembrano si siano rilassati, Pavoletti colpisce di testa ma manda la palla completamente a lato. De Vrji salva su un buon Farìas, Strakosha para un fiacco tiro di Barella dalla distanza. Colpo di testa alto di Ionita, quindi il moldavo colpisce un bel destro che Strakosha devia con un tuffo plastico. Fuori di poco il tiro di Milinkovic, si chiude sul 3-0 dopo tre minuti di recupero.

LAZIO: Strakosha; Bastos, de Vrij, Radu (al 70′ Luiz Felipe); Marusic (al 79′ Caicedo), Parolo, Leiva (57′ Murgia), Milinkovic, Lulic; Luis Alberto; Immobile. All. Inzaghi.

CAGLIARI: Crosta (4.5); Andreolli (5), Romagna (5), Pisacane (4.5); Dessena (5) (al 64′ Faragò 5.5), Ionita (5), Barella (5.5), Joao Pedro (5.5), Padoin (5) (al 76′ Miangue 5.5); Farias (5.5), Sau (5) (al 58′ Pavoletti 5). All. Lopez (5).

Arbitro: Luca Pairetto di Nichelino. Assistenti: Mondin e De Meo.

Gol: Immobile (7′, 42′), Bastos (48′).

Ammoniti: Andreolli (27′), Lucas Leiva (30′), Dessena (51′), Pavoletti (80′).

Note: recupero 2′ e 3′.

Fuori Massimo Rastelli, dentro Diego Lopez: la sostituzione decisa dal presidente Massimo Giulini tra lunedì e martedì ha aperto una nuova fase della storia recente del Cagliari.

Al fianco dell’uruguayano ci saranno gli ex Michele Fini e Alessandro Agostini, in quello che si raffigura come una operazione simpatia del tutto simile a quella che tre anni fa portò Zola prima e Festa poi sulla panchina rossoblù con esiti infausti. Lopez spera che la sorte gli sia amica e che gli consegni delle buone sensazioni sin dal posticipo di domani sera a Roma contro la Lazio (ore 20.45, diretta Sky Calcio 1 e Premium Calcio).

Se la società riteneva di coprirsi da eventuali critiche, non ci è riuscita. Ha consegnato la testa di Rastelli sperando di ottenere dei consensi e di risolvere una piccola crisi fatta di quattro sconfitte consecutive, ma l’arrivo di Lopez non ha rasserenato i tifosi. L’ex difensore ha collezionato più delusioni che vittorie, ripudiato persino in quel Bologna così forte che rischiava di non tornare in serie A dopo un anno di purgatorio. Gioco inesistente, idee poco chiare, una costante rassegnazione ad un destino prontamente avverso. A ben ricordare però il primo Cagliari di Lopez (anno 2013/2014) non era poi così male, probabilmente aiutato dalla mano leggera e sapiente di Ivo Pulga col quale instaurerà un rapporto d’amore prima e di odio (e tradimento) dopo. Quella squadra risorse più volte dal baratro grazie all’orgoglio dei veterani, andando a prendersi sette risultati utili consecutivi ma anche debacle abbastanza deprimenti. Ad esempio con la Lazio non ci fu molta fortuna: due sconfitte con lo stesso identico risultato, un 2-0 condito da espulsioni e poca propensione al giocarsi la gara su un piano paritario. Domani a Roma la musica dovrà cambiare, anche se la vigilia non si annuncia per niente buona.

Il lavoro di recupero del nuovo tecnico si è basato in particolare sulla mentalitò dei propri ragazzi. Recuperare la fiducia dei giocatori nei propri mezzi è stato il primo passo per abbracciare la squadra e incanalarla nei propri dettami calcistici, in particolare della fase difensiva in quello che sarà il leit motiv della gara di domani, ovvero la ricerca di un punticino che sappia smuovere il treno e farlo ripartire. Lo dovrà fare senza i due principali portieri Alessio Cragno (fermo per tre settimane) e Rafael (nuovi esami, sospetto stop di altre due settimane), Cossu (out per un mese) e Deiola, colpito in allenamento da una botta e tenuto a riposo. E probabilmente lo farà anche senza Joao Pedro vista l’idea di cambiare modulo in occasione della trasferta: non più un 4-3-1-2 ma un 3-5-2 compatto, già utilizzato sia a Bologna che a Palermo. Dal canto suo, Simone Inzaghi non pare voler frenare la fame di vittorie dei propri giocatori, che dopo l’affermazione in Europa League contro il Nizza attende di far un sol boccone dei rossoblù. Ancora fuori Wallace, Basta e Felice Anderson, la Lazio siaffiderà alla buona vena di Luis Alberto, Milinkovic-Savic e Immobile.

Negli ultimi due precedenti, il Cagliari ha segnato a Roma appena tre gol subendone ben otto. Eppure verso la metà dei primi anni duemila, i rossoblù erano diventati una bestia nera per i biancocelesti: nel 2004/2005 Langella, Esposito e Zola siglarono il 3-2 finale; nel 2008/2009 toccò a Jeda, Aquafresca e Matri regalare un esaltante 4-1; nel 2009/2010 l’ultimo sussulto dai piedi di Matri. Da quel momento in poi solo sconfitte (ben 6). A dirigere l’incontro sarà Luca Pairetto di Nichelino, già impegnato col Cagliari nella trasferta di Milano finita 2-1 per il Milan. Al suo fianco avrà gli assistenti Mondin di Treviso e De Meo di Foggia, il quarto ufficiale Giua di Olbia e gli addetti al VAR Pasqua di Tivoli e Balice di Termoli.

PROBABILI FORMAZIONI.

LAZIO: Strakosha; Bastos, De Vrij, Radu; Patric, Parolo, Leiva, Milinkovic, Lulic; Luis Alberto; Immobile. All. Inzaghi

A disposizione: Vargic, Guerrieri, Marusic, Luiz Felipe, Jordao, Murgia, Di Gennaro, Nani, Caicedo, Neto.

Indisponibili: Wallace, Basta, Anderson, Lukaku

CAGLIARI: Crosta; Andreolli, Pisacane, Capuano; Padoin, Barella, Cigarini, Dessena, Miangue; Pavoletti, Sau. All. Lopez

A disposizione: Daga, Romagna, Ceppitelli, Van Der Wiel, Faragò, Joao Pedro, Ionita, Giannetti, Farìas

Indisponibili: Cossu, Cragno, Rafael, Melchiorri