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Tangenti, l’ex calciatore Copparoni torna in libertà. Resta ai domiciliari Galantuomo, ex sindaco di Quartu

Renato Copparoni

Era finito in manette nell’ambito di un’inchiesta giudiziaria su presunte tangenti per la costruzione di un impianto di energia rinnovabile. L’ex portiere del Cagliari Renato Copparoni, considerato dagli investigatori il mediatore dell’affare, torna in libertà. La misura cautelare degli arresti domiciliari disposta nei suoi confronti è stata infatti revocata.

L’ex sindaco di Quartu Sant’Elena, Davide Galantuomo, resterà invece agli arresti domiciliari. Così ha deciso in mattinata il Tribunale del Riesame di Cagliari. L’impianto incriminato si sarebbe dovuto realizzare a Ottana, in provincia di Nuoro. Gianni Lolli e Luigi Betti, i due imprenditori che secondo l’accusa avrebbero pagato le mazzette per la realizzazione dell’infrastruttura sono già tornati in libertà. Stessa sorte per Salvatore Pinna, anche lui coinvolto nell’inchiesta.

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