Vittorio Sgarbi in Sardegna per tentare di salvare la Basilica di San Gavino a Porto Torres.

L’esperto d’arte ieri ha fatto visita alla chiesa romanica più grande della Sardegna, un gioiello dell’XI secolo costruito sopra una struttura più antica, che rischia di subire danni gravissimi, a causa del tempo e dell’incuria.

Il peso del tetto in piombo sta mettendo a dura prova la staticità della basilica e l’eliminazione (risalente a diversi secoli fa sta) di alcuni contrafforti sta peggiorando la situazione. Muri e colonne inclinati: il rischio di crolli è evidente. Sgarbi ha parlato delle questione con il ministro Franceschini e successivamente ha proposto un contributo o comunque uno sponsor privato per risolvere il problema.

La basilica romanica di San Gavino a Porto Torres rischia di crollare.

Si tratta di uno dei monumenti più importanti della Sardegna. Gli specialisti hanno rilevato uno spostamento dell’asse delle colonne e dei pilastri interni che potrebbe andare a pregiudicare la stabilità della struttura.

La chiesa risale all’XI secolo, Don Mario Tanca, presidente del Centro Studi San Gavino e parroco della chiesa ha lanciato l’allarme. Degrado ed erosione sono evidenti. Il tetto di piombo, molto pesante grava sulle pareti e anche le decorazioni stanno perdendo plasticità.