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Fumo e aria irrespirabile a Quartu Sant’Elena: il sindaco Delunas si rivolge alla Prefettura

discarica quartu fumo Foto di Carla Piseddu

Discarica Quartu, 2017. Foto Carla Piseddu

Sono giorni che Molentargius brucia e i fumi prodotti dalla combustione non stanno dando scampo agli abitanti di Quartu Sant’Elena. Un odore insopportabile e nauseante sta creando non pochi problemi: qualcuno ha anche avvertito dei malori a seguito delle esalazioni che, senza sosta, ammorbano l’aria tutto il giorno.

Parrebbe che tutto derivi da una vecchia discarica interrata in profondità che si dovrebbe trovare proprio nel luogo in cui è scoppiato l’incendio, un canneto situato al fianco dello stagno, dietro via Turati e via Gramsci nel quartiere Santo Stefano. Difficilmente raggiungibile da terra, i Vigili del Fuoco hanno trovato molte difficoltà a cercare di spegnere il rogo.

Il sindaco di Quartu Sant’Elena Stefano Delunas, vista la situazione oramai insopportabile, ha deciso di correre ai ripari inviando, come si legge nel suo post dedicato su FB, una lettera alla Prefettura: «Oggi (ieri, ndr) ho firmato una lettera indirizzata alla prefettura riguardo la presenza nell’aria, in diverse zone della città, di odori altamente sgradevoli e soffocanti. In base alle segnalazioni dei cittadini la causa sarebbe la combustione di materiali all’interno del parco di Molentargius, presumibilmente in località Su Idanu, ma non si è ancora riusciti a individuare con precisione l’origine e la causa del fenomeno, che non solo interessa una zona vasta e impervia di competenza dell’Ente Parco, ma si manifesta con dei focolai apparentemente provenienti dal sottosuolo.

Vista la gravità del fenomeno e i risvolti sulla salute che lo stesso potrebbe ingenerare nella cittadinanza esposta a simili esalazioni, anche in considerazione della presenza nell’area di diversi siti sensibili, abbiamo ritenuto opportuno chiedere la convocazione urgente di un incontro tecnico tra gli enti interessati, alla presenza degli operatori del settore, al fine di valutare quali azioni intraprendere a tutela della salute pubblica».

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