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Ridurre il randagismo a partire dagli ovili. Nasce “Randagismo e Pastorizia”, il nuovo progetto di Bau club Onlus

Si chiama “Randagismo e Pastorizia” ed è rivolto a tutte le femmine di cani pastore del territorio sardo. Il nuovo progetto della cooperativa Bau club Onlus, in parte autofinanziato e in parte finanziato dalla Fondazione di Sardegna, è partito il 7 settembre scorso e coinvolge le cagne che vivono negli ovili e che, non essendo in gran parte sterilizzate, fanno di continuo cucciolate. «Ogni cagna da pastore fa i cuccioli ogni sei mesi e ad ogni cucciolata nascono da 10 ai 13 cagnolini – spiega Elena Pisu, responsabile del progetto e membro della cooperativa -. È facile fare i conti e capire quanto sia esponenziale l’aumento di questi cani».

La prima sterilizzata, Aurora di Burcei

La prima è stata Aurora, uno splendido maremmano bianco di Burcei, che è stata sterilizzata giovedì scorso nell’ambulatorio veterinario di Iglesias dai veterinari Nicola Maggio e Pasquale Debidda. Far conoscere e trovare i pastori interessati a far sterilizzare le proprie cagne non è sempre facile ma grazie anche alla collaborazione di alcuni comuni e al tam tam in rete, il progetto di Bau Club sta riuscendo pian piano a camminare.

Per i pastori la sterilizzazione del proprio cane non ha alcun costo ed è proprio questo il punto fondamentale del progetto: la gratuità. La sterilizzazione ha costi elevati e spesso chi possiede dei cani, specie se si tratta di cani che vivono nelle campagne, non ritiene sia necessaria. In realtà, il randagismo si incrementa proprio in questo modo e le sterilizzazioni dei cani sono il primo passo per ridurre al minimo gli esemplari che vagano nelle nostre strade, causando spesso incidenti o, nella migliore delle ipotesi, riempendo i canili che hanno comunque dei costi per le amministrazioni pubbliche.

Su questo punto Elena Pisu ha le idee molto chiare. Le campagne di adozione, con i contributi che vengono dati spesso per adottare i cani randagi, non sembrano risolvere questo problema. «Ciò di cui abbiamo bisogno non è solo svuotare i canili ma anche non riempirli». Se si continuano a tenere fertili i cani, questi continueranno a fare cuccioli e il problema delle adozioni sarà continuo, così come la spesa pubblica per mantenere i canili.

Accanto alle attività di sensibilizzazione di adulti e bambini sul randagismo, sull’importanza delle adozioni di cani dai canili e dai rifugi e soprattutto sull’importanza delle sterilizzazioni, Bau Club Onlus ha aperto da poco meno di dieci anni il “Rifugio Elliot” a Settimo San Pietro, un rifugio dove sono ospitati 170 cani. «Sono sempre tanti i cani che arrivano al rifugio e le adozioni non bastano – spiega Elena Pisu -. Noi riteniamo che sia fondamentale la diffusione della cultura della sterilizzazione dei cani per ridurre gli abbandoni e di conseguenza le presenze nei canili».

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