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Comincia oggi a Cagliari il Marina Cafè Noir, tra misure di sicurezza antiterrorismo, letture, musica e reading. La 15esima edizione è dedicata a Giulio Angioni

È cominciata oggi a Cagliari la quindicesima edizione del festival letterario Marina Cafè Noir. L’organizzazione, sulla base delle direttive nazionali per quanto riguarda l’antiterrorismo, ha reso note una serie di misure di sicurezza. Ci sarà una capienza massima consentita al Giardino sotto le Mura, che quest’anno sarà limitata e regolata tra i posti a sedere, le aree accoglienza e ristoro, la passeggiata del Bastione che si affaccia sopra i giardini. Saranno sistemati degli amplificatori per chi non troverà posto.

Il festival è appena partito e sino a domenica gli spazi del Terrapieno saranno animati da incontri con scrittori, musicisti, storici, giornalisti, attori, antropologi, sociologi e urbanisti.

Saranno tre giorni di grande letteratura internazionale con autori francesi, spagnoli, americani, cubani, iraniani per la prima volta in Sardegna a raccontare le loro storie. Il tema scelto dall’associazione Chourmo, che dal 2003 porta a Cagliari il festival, è Il mare intorno, un omaggio alle bellezze della Sardegna e all’opera di Giulio Angioni, scrittore e antropologo.

Si comincia sempre alle 18 con il primo incontro e si va avanti sino a sera. Tra gli ospiti stranieri Brian Panowich, Johnathan Lee, Bjorn Larsson, Kadeer Abdolah, Sandrine Collette, Philippe Georget, Abilio Estevez, tra gli italiani ci saranno Marco Aime, Simona Vinci, Antonella Lattanzi, Marta Federica Ottaviani.

A fine serata reading e concerti. Oggi ai campi di Terrapieno dalle 18 Maurizio Memoli e Veronica Chisu dialogano con Björn Larsson.
Alle 19 è sul palco la grande attualità, con l’incontro con la giornalista Marta Federica Ottaviani sulla situazione turca.
Alle 20 l’appuntamento è al Giardino sotto le Mura, dove va in scena il volume “Vidas – Tredici racconti da Cuba”, in collaborazione con il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Cagliari. Protagonisti gli studenti del corso di studi in Traduzione Specialistica dei Testi, insieme alla professoressa Maria Cristina Secci, curatrice del libro. Sul palco le letture di Giacomo Casti e le musiche di Stefano Minnei ad accompagnare Abilio Estévez, scrittore, drammaturgo e poeta cubano.
Più tardi Brian Panowich, musicista e scrittore statunitense.
Alle 22 uno l’omaggio al grande scrittore e antropologo Giulio Angioni. Cristina Maccioni e la fisarmonica di Stefano Minnei, si cimenteranno in una lettura tratta da “Il mare intorno”, l’opera di Angioni a cui è simbolicamente dedicata questa edizione della rassegna.
Alle 22,15 il primo reading: “L’ultima avventura del pirata Long John Silver”, tratto dalle opere di Björn Larsson con Daniel Dwerryhouse voce narrante e le musiche di Arrogalla e Mauro Palmas.
Alle 23 un’altra lettura musicale, dal titolo “Radici di sangue” e tratta dal romanzo di Brian Panowich “Bull Mountain”. Sul palco Felice Montervino, attore cagliaritano, e i musicisti Diego Pani, Luigi Frassetto, Edoardo Meledina e Alessandro Cau.

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