Gli agenti della Squadra Mobile lo hanno colto in flagranza di reato: si sono presentati all’appuntamento che lui aveva dato a lei e hanno arrestato Roberto Spanedda, 32enne cagliaritano, con l’accusa di tentata violenza sessuale aggravata.
La ragazza ha dichiarato di aver avuto una relazione con Sonedda, poi conclusasi. I due erano rimasti amici, si sentivano ogni tanto telefonicamente e con sms. Ad agosto poi, sono iniziate le minacce dell’uomo: via wathsapp avrebbe chiesto esplicitamente e con insistenza una prestazione sessuale alla sua ex in cambio della distruzione e riconsegna di alcuni scatti fotografici, ricevuti durante la loro relazione, che la ritraevano svestita.
L’uomo avrebbe continuato le minacce fino a domenica scorsa quando sarebbe scattato l’ultimatum: la ragazza ha però deciso di reagire e si è recata dalla polizia per denunciare il fatto. Così ha fissato un appuntamento che si sarebbe dovuto tenere tra i due ieri sera. Ma Sonedda non poteva immaginare che si sarebbero presentati anche i poliziotti.
Gli agenti, coordinati dal dirigente Marco Basile, hanno trovato all’interno del telefono dell’uomo le foto che lo hanno definitivamente compromesso.