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Cagliaritani sfrattati da casa, chiedono aiuto per non separarsi dal loro cane di 12 anni, Dagor

dagor, un aiuto per

Gianfranco Lasio, Cinzia e Dagor

Sono stati sfrattati ieri mattina dalla loro casa in affitto di via Cimarosa e, ora chiedono aiuto per potersi permettere un alloggio senza separarsi da Dagor, il loro compagno di vita anziano a quattro zampe che, al centro di accoglienza di viale Frà Ignazio non verrebbe accettato.

Ecco il post pubblicato online e scritto dai protagonisti della storia, Gianfranco Lasio e sua moglie Cinzia che, da ieri sostano sulle panchine di Largo Gennari.

«Oggi (ieri, ndr), una giornata come tutte le altre, almeno in apparenza, fino alle 10, ora in cui rientravo con mia moglie nel piccolo appartamento al piano terra di via Cimarosa, 119, dove con fatica e qualche contributo dei servizi sociali, vivevamo in affitto insieme al nostro amatissimo Dagor, un bel cagnone che da 12 anni condivide tutto con noi. Al nostro rientro stranamente abbiamo trovato Dagor che aspettava fuori di casa, sul marciapiedi, circondato da Carabinieri, ufficiale giudiziario, servizi sociali e ben due accalappiacani!

In nostra assenza le autorità avevano eseguito uno sfratto esecutivo, per scadenza dei termini contrattuali. Serratura già sostituita e accesso vietato per noi, in quella che sino a un attimo prima era stata la nostra casa, tutte le nostre cose chiuse all’interno, senza possibilità di potervi al momento accedere. Ci hanno lasciati così, per strada, ad attendere una telefonata dei servizi sociali che dovrebbe aggiornarci sulla situazione. E se non fossimo arrivati per tempo Dagor, il nostro più grande affetto, la nostra unica consolazione, sarebbe già stato trasferito al canile comunale.

La prospettiva per me e mia moglie Cinzia è quella di essere indirizzati al centro di accoglienza di viale Frà Ignazio ma, ahimè, saremmo obbligati a separaci da Dagor…Questo per noi è troppo, Dagor è un cane affettuosissimo, ormai anziano, che soffrirebbe tantissimo per questa separazione! E noi non ce la sentiamo di abbandonarlo, dobbiamo tanto a questo dolcissimo cane che abbiamo allevato come quei figli che per i casi della vita non abbiamo potuto mantenere. E dire che son quasi nove anni che la nostra richiesta di alloggio al comune resta senza risposta…Ora sono quasi le 14 e tutto si è sfasciato, ma non il nostro rapporto, stiamo a sedere su una panchina del Largo Gennari, Dagor è con noi, si guarda intorno un pò spaesato, a quest’ora a casa lui faceva il sonnellino dopo il pasto, ci ferisce molto doverlo sottoporre a questo stress, ma una cosa è certa, noi non lo abbandoneremo come altri hanno abbandonato noi.

Cerchiamo un alloggio che con i contributi di sussistenza possiamo permetterci, anche piccolino, ma in cui poter stare insieme e non separaci, almeno in attesa di quella fantomatica sistemazione che dovrebbe spettarci di diritto. Perché la nostra scelta sarà quella di restare uniti, Dagor è parte di noi, è la sola famiglia che abbiamo, non lasceremo che i suoi ultimi anni siano la solitudine e il confino dagli affetti…Forse saremo costretti a vivere per strada, ancora non si sa, ma se fosse l’unica soluzione per restare uniti, in nome di quest’amore noi affronteremo di buon grado anche questa prova.
Confortandoci nello sconforto
Gianfranco Lasio, con mia moglie Cinzia e Dagor

Se ci fosse chi è in grado anche di darci solo dei consigli può contattarci all’indirizzo mail dagorhelp@virgilio.it»

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