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Opportunità lavorative e tirocini per le donne vittime di violenza. Al via il progetto “Riconoscere sé. Identità. Empowerment, equità”

violenza sulle donne

Parte oggi il progetto “Riconoscere sé. Identità. Empowerment, equità”, per l’assistenza e il sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli.

L’iniziativa, messa a punto dall’associazione Donna Ceteris, dal Comune di Cagliari e dalla Fondazione Polisolidale che raggruppa i comuni di Sinnai, Burcei e Maracalagonis, grazie a un finanziamento di 180mila euro finanziati dal dipartimento per le Pari Opportunità del Consiglio dei Ministri darà l’opportunità a 35 donne vittime di violenza di usufruire di borse di lavoro e tirocini formativi.

Di queste, 20 sono su Cagliari e 15 distribuite tra Sinnai, Burcei e Maracalagonis. «Da parte dell’amministrazione comunale questo è un segnale forte per quanto riguarda il contrasto alla violenza sulle donne  – ha detto  l’assessore alle Politiche sociali Ferdinando Secchi – Ogni anno in Italia vengono uccise circa un centinaio di donne e sette milioni vengono abusate dai loro partner». Numeri che purtroppo sono in costante aumento.

«Occorre aiutare le vittime a rendersi conto di quello che stanno subendo, perché molte di loro non ne sono completamente consapevoli – ha detto Silvana Maniscalco, presidentessa di Donna Ceteris – Con questo progetto che prevede il loro reinserimento lavorativo, si ridà dignità alle vittime e una speranza di una vita migliore».

L’assessore Secchi ha lanciato un appello affinché le aziende sensibili al tema della violenza sulle donne si facciano avanti per assumere le vittime e dare loro un’opportunità lavorativa stabile. Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Maracalagonis nonché presidente della Fondazione Polisolidale Mario Fadda, l’assessora Marzia Cilloccu e i rappresentanti del Centro Donna Ceteris e della Fondazione Polisolidale.

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