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Non solo Porto Cervo e Costa Smeralda: il mondo degli yacht ha scoperto anche il Porto di Cagliari

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Chi pensa alle parole yacht e Sardegna nella stessa frase punta automaticamente il dito sulla cartina in Costa Smeralda, dove i panfili più belli e grandi del mondo sono soliti ormeggiare nelle calde serate estive. Ultimamente però anche i porti del Sud Sardegna iniziano a essere conosciuti fra i possessori di yacht e imbarcazioni di lusso. Quello di Cagliari è un molo molto giovane – esiste da circa sette anni – ma è già conosciuto da personalità di spicco del mondo industriale e dello spettacolo italiano e internazionale.

Gli yacht davanti al Porto di Cagliari

Il trend, come quello di tutto il mondo, vede in aumento soprattutto l’arrivo di yacht sopra i 30 metri. Ogni anno davanti al Molo Dogana – inaugurato oggi dopo la riqualificazione – vengono ormeggiati circa 200 yacht di queste dimensioni. «Quello di Cagliari è soprattutto uno scalo tecnico – spiega Filippo Trudu, direttore di Marina di Cagliari – molto utile ai diportisti soprattutto per la sua posizione al centro del Mediterraneo. In questi primi anni di vita è stato agevolato, oltre che dalla posizione geografica, dal fatto di avere un aeroporto vicino e una città di medie dimensioni a due passi».

Se da una parte c’è stato un calo nell’arrivo di barche di piccolo cabotaggio (tra i 10 e i 24 metri), la crescita degli arrivi dei ‘giganti del mare’ è evidente. «Negli ultimi quattro anni – racconta Trudu – c’è stato un incremento di yacht sopra i 60 metri del 30 per cento». Ma che benefici trae una città come Cagliari dal fatto di avere come ospiti queste barche nel proprio porto? A conti fatti molti, visto che uno yacht di queste dimensioni spende mediamente in città 10 mila euro al giorno, al netto del carburante. «L’indotto del nostro molo – spiega Trudu – dà lavoro a 300 fornitori locali. Non stiamo parlando solo di aziende che lavorano nel mondo della nautica, ma anche altri tipi di fornitori, come ristoranti, fiorai o negozi di abbigliamento».

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