Tra le tante infrazioni connesse alla circolazione di auto in Italia senza assicurazione rilevate dalla Polizia di Stato con l’operazione “Mercurio Eye Insurance”, quella registrata in provincia di Nuoro è di sicuro la più bizzarra. Gli agenti hanno fermato un carro funebre nel pieno delle sue funzioni e dopo aver chiesto al conducente di esibire tutti i documenti richiesti si sono accorti che l’auto circolava senza assicurazione. La salma ospitata ha avuto un funerale per così dire insolito, visto che è il carro funebre è stato scortato dalla Polizia fino in Chiesa così da consentire il regolare svolgimento della funzione.
Una storia assurda raccontata a tutte le testate nazionali da Ania e Polizia di Stato insieme a tante altre, come quella del testimone di nozze rimasto a piedi a Palermo, quella del nonno siciliano che è uscito in cerca di ciliegie bendato, senza assicurazione e con patente scaduta da quattro anni e quella di un parroco abruzzese che per una volta nella vita da confessore si è trasformato in confessato. Secondo i dati della ricerca in Italia un’auto su 165 non è assicurata.
«Si tratta di una grave forma di illegalità – ha spiegato Roberto Sgalla direttore delle Polizie di specialità – che colpisce anzitutto chi rimane vittima di un incidente stradale che tra mille problemi, più o meno pesanti a seconda della gravità del sinistro, non ha l’immediato ristoro dei danni e deve rivolgersi al Fondo di garanzia per le vittime della strada. Fondo che è finanziato dalle imprese di assicurazione attraverso l’applicazione di una percentuale ad ogni contratto RC auto e che, nel garantire una funzione sociale, grava indistintamente su tutti gli assicurati».