Dopo la scorpacciata di emozioni di ieri, quando Fabio Aru ha scritto per la prima volta il nome di un ciclista sardo fra i vincitori di tappa del Tour de France, l’obiettivo del campione sardo era conservare la maglia a pois di miglior scalatore conquistata grazie all’impresa in montagna di La Planche des belles filles.
Missione compiuta. Come di rito in questi casi, la strategia dell’Astana era quella di tenere al coperto il suo capitano, e i compagni di squadra del Cavaliere dei Quattro Mori hanno portato a casa il compitino, scortando Fabio Aru fino al traguardo di Troyes, dopo 216 chilometri dalla partenza di Vesoul. Frazione per velocisti per eccellenza, così come accade al Tour ogni volta che si superano i 200 chilometri. Dopo le cadute di avantieri, di cui hanno fatto le spese Mark Cavendish (ritirato a causa di una frattura alla scapola a seguito dello schianto contro le barriere dopo un contatto) e Peter Sagan, squalificato per la gomitata ai danni del britannico, il Team Dimension Data e la Bora-Hansgrohe erano orfane dei loro uomini di punta.
Il vincitore della tappa di oggi Marcel Kittel
Spazio dunque ai treni delle altre squadre, con la Quick-Step Floors sugli scudi che ha lanciato la volata vincente del suo velocista Marcel Kittel. Dietro il tedesco, vincitore di tappa dopo la gioia di Liegi, secondo posto per il francese Arnaud Demare (FDJ) e terzo gradino del podio per André Greipal della Lotto Soudal. Quarto posto per Kristoff (Katusha Alpecin) seguito da Bouhanni (Cofidis). Aru, lontano dai primi posti, ha tagliato il traguardo con il resto del gruppo al trentanovesimo posto, controllando i rivali di classifica.
Froome in maglia gialla
In generale la maglia gialla rimane sulle spalle del campione in carica Chris Froome (Team Sky), seguito a 12″ dal connazionale e compagno di squadra Geraint Thomas. Il campione villacidrese rimane terzo a 14″. Dietro Aru, a 25″ dalla maglia gialla, l’irlandese della Quick-Step Floors Daniel Martin.
Domani si va da Troyes a Nuits-Saint-Georges, 213.5 chilometri adatti alla volata finale.
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