Site icon cagliari.vistanet.it

Dopo tante promesse e un nulla di fatto, nasce il Comitato per la rinascita di uno Skatepark a Cagliari: domani la presentazione al Lazzaretto

Dopo tante promesse, demolizioni e propositi svaniti è arrivato il silenzio. Così il mondo degli appassionati dello skate ha deciso di organizzarsi formalmente in un gruppo che raccoglierà le idee e la spinta necessaria per accelerare i tempi riguardo la realizzazione di uno skatepark a Cagliari. L’organizzazione verrà ufficializzata domani sera alle 18.00 presso il Lazzaretto di Sant’Elia in un incontro a cui hanno aderito tanti appassionati della tavola e degli sport “satellite”, oltre che genitori, commercianti, politici e simpatizzanti. Verranno illustrati i membri del comitato, gli obiettivi e soprattutto le iniziative in cantiere.

I problemi iniziano dal 2004 quando viene realizzato uno skatepark tra via Rockfeller e via Pessagno. Il luogo non rispetta però le norme di sicurezza dimensionali, e viene edificato con materiali non consoni sia alla resistenza nel tempo. Peraltro, grazie a Legambiente si scoprirà come la struttura sia stata inaugurata senza che vi sia stato effettuato alcun collaudo. L’impianto viene chiuso nel 2012 ma nonostante ciò comunque frequentato abitualmente da adulti e ragazzi. Nel 2013 la Giunta comunale decide di affrontare il problema e fa rientrare lo skatepark in un elenco di quindici impianti da riqualificare con la destinazione di 150 mila euro. Una volta approvato il progetto e aggiudicato il bando, i lavori non partono e si creano i primi malumori: infatti, secondo gli esperti di skate, l’Amministrazione comunale di Cagliari ha progettato e appaltato la realizzazione di una Bowl, che però non è uno Skate Park e non soddisfa nessuna delle specificità richieste dagli esperti. Quindi una struttura ed una spesa inutile che rischierebbe di rimanere in disuso, il cui progetto viene bocciato anche dalla FIHP (Federazione Italiana Sport Rotellistici) perché non consono al corretto utilizzo da parte degli amatori o degli atleti, e quindi non avrebbe ricevuto l’omologazione della federazione.

Nel frattempo il vecchio skatepark viene demolito, in attesa di una nuova costruzione. Vengono proposte petizioni, incontri tra atleti e l’Amministrazione dove vengono messe in chiaro le strutture necessarie per garantire lo Street Skating e il Vert Skating, il Bowls e il Pools Riding. Insomma si consiglia l’assessorato allo sport di tener conto del parere e delle conoscenze dei praticanti della disciplina durante la fase progettuale. Lo scorso 28 marzo, l’assessore allo sport Yuri Marcialis aveva spiegato come «alcune associazioni ci avevano chiesto delle modifiche, la settimana scorsa abbiamo richiesto in maniera ufficiale un parere al Coni per avere un via libera definitivo al progetto. Siamo in attesa e cercheremo di realizzare il tutto in tempi rapidi. Sicuramente abbiamo intenzione di fare un intervento nel vecchio skatedodromo per garantire la pratica dello skate, degli sport di strada e del parkour». In pratica un progetto rivisitato che non rispecchia più il Bowl previsto in origine, ma che segua le necessità degli sportivi amanti della disciplina. Dopo anni di immobilismo, una luce in fondo al tunnel per i tanti skaters presenti a Cagliari.

Un mese dopo, si registra un nulla di fatto. Così Raffaele Onnis, Alberto del Piano e Gianluca Lai hanno creato il Comitato pro Skatepark con l’obiettivo di continuare l’opera di sensibilizzazione alla costruzione di una nuova struttura, organizzando manifestazioni che avvicinino il comitato all’Amministrazione per velocizzare i tempi e le modalità. Domani al Lazzaretto verranno illustrati i punti della loro azione e i presupposti passati e futuri che li han portati alla creazione del Comitato.

 

Exit mobile version