È durata un anno l’indagine della Guardia di Finanza di Cagliari culminata oggi nell’operazione “Emissarius” nel corso della quale sono state eseguite sei ordinanze di misure cautelari nei confronti di sei persone, cinque marocchini e un italiano.
Le fiamme gialle del gruppo investigativo Criminalità organizzata del Nucleo di polizia tributaria ritengono di aver smantellato un’organizzazione criminale composta in prevalenza da marocchini e spagnoli che dal 2014 hanno introdotto, lungo la direttrice Marocco- Spagna -Sardegna, ingenti quantità di droga sia via mare che via terra. Durante le indagini sono stati sequestrati 45 chilogrammi di droga. L’indagine ha mosso i primi passi quando gli investigatori focalizzarono la loro attenzione su quattro cittadini spagnoli che con una insolita frequenza facevano la spola tra la Spagna e Cagliari. In realtà operavano come corrieri della droga, ingerendo ad ogni viaggio verso l’aeroporto di Elmas ovuli di hashish, per un peso complessivo di 5 chili.
I finanzieri hanno poi cercato di ricostruire l’intera rete e tracciato i flussi di droga grazie anche all’esame dei tabulati telefonici e alle intercettazioni. In particolare è emerso che A.E.K., 41 anni, in Marocco era al vertice del sodalizio criminale. Altri ruolo di spicco era svolto in seno all’organizzazione da un altro cittadino marocchino di 29 anni L.S, residente in un centro del nuorese. M.A., di 45 anni, italiano, era invece il finanziatore del gruppo. Già prima la Guardai di Finanza aveva arrestato in flagranza di reato altre 6 persone cui vanno ad aggiungersi queste altre 6.
In caso di condanna definitiva , gli indagati rischiano grosso. La D.D.A. ha contestato i reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti (reclusione non inferiore ai 20 anni) e traffico e detenzione di droga (da 2 a 6 anni).
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