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Davide Acito, l’angelo dei cani di Yulin, pronto anche quest’anno a fermare la strage

Davide in Cina

Davide Acito è, a prima vista, un ragazzo normale, dal linguaggio e dal look pulito, con un lavoro nel campo del foundraising e una vita che, fino all’anno scorso non subiva nessun forte scossone. È stata una notizia letta per caso in un giornale gratuito, di quelli che si leggono in treno per passare il tempo, che gli ha fatto cambiare totalmente vita e l’ha fatto essere in prima persona l’artefice del cambiamento che, dentro di sé, aveva sempre sognato: l’articolo riguardava il festival di Yulin che, ogni anno, si svolge in Cina il 21 giugno e dura una settimana. Cosa c’è di strano? Che durante i 7 giorni in questa popolosa città del sud del paese si mangiano cani e gatti. Ebbene si, un vero e proprio festival degli orrori dove gli animali vengono macellati a cielo aperto e bolliti vivi tra atroci sofferenze.

Davide durante un blitz

Quel ragazzo (apparentemente) normale ha deciso così di fare qualcosa e, organizzandosi in fretta e furia, è riuscito, dopo mille e una peripezia a giungere a Yulin nel giugno dello scorso anno. Lì ha incontrato quella che è una vera e propria istituzione per gli attivisti che arrivano da tutto il mondo: Miss Yang, una signora cinese che ha fatto del salvare i cani di Yulin una missione. Si pensi che durante la settimana degli orrori vengono macellati quasi 10mila cani: una mattanza che avviene ogni anno sotto gli occhi di tutti. Le autorità non intervengono perché il giro di affari è troppo: in quei giorni infatti tantissime persone arrivano in città da ogni parte della Cina, gli alberghi sono pieni così come i ristoranti e i trafficanti di animali ne hanno fatto un business.

Davide in conferenza stampa

Davide Acito solo l’anno scorso è riuscito a portare in salvo 400 cani e 60 gatti. Come? Fermando i camion dove le povere bestie arrivano a Yulin stipate in condizioni raccapriccianti e contrattandone l’acquisto (per una media di 56 euro a cane e 20 a gatto). Quegli stessi animali sono poi stati trasportati nel nord della Cina dove attualmente vivono con Miss Yang in un rifugio sicuro. L’attivista adesso sta organizzando la partenza per il prossimo giugno ma quest’anno è più organizzato: «Ho studiato le strade interne che percorrono i trafficanti con i camion per aggirare i controlli (che comunque riescono a superare pagando mazzette) e insieme alla mia associazione Action Project, Attivisti nel mondo, vogliamo essere di più, pronti a salvare quanti più cani e gatti possibile. Dobbiamo agire di notte, di nascosto e in incognito, non sono missioni facili ma piuttosto pericolose».

Davide e il chow chow salvato che vorrebbe ritrovare

Se ci si chiede come mai in Cina vengano mangiati i cani, animali che il mondo occidentale considera “pet” e quindi animali d’affezione, non destinati al consumo umano, è necessario fare un passo secoli indietro, precisamente nel 1300, quando, a corte dell’imperatore Zhu Yuanzhang fu vietato per il popolo cinese il possesso di cani. Adesso, buona parte della popolazione del sud, considera la loro carne come ricca di poteri salvifici: per la salute e la virilità. Con l’aggravante che, più l’animale è morto tra le maggiori angherie e sofferenze, meglio è. Una tradizione macabra che divide il paese: per lo più al nord infatti, cibarsi di carne di cane sarebbe improponibile.

Davanti a uno dei camion fermati

Ma quello che di molto importante ci sarà da fare per Davide Acito e i suoi, è cercare di interloquire con le istituzioni: «È l’unica salvezza per i cani e i gatti di Yulin. La mia prossima tappa sarà proprio questa: affrontare il Governo italiano affinchè intervenga». Ma adesso di più immediato c’è la preparazione per la partenza: è tuttora in atto una raccolta fondi per permettere all’attivista di acquistare quanti più cani e gatti salvandoli così dall’atroce macello. Davide Acito domani, sabato 6 maggio, presenterà il suo progetto a Cagliari, presso l’hotel Panorama: la mattina dalle 11 alle 13 e il pomeriggio dalle 16 alle 18. Per info su di lui, la sua storia e il suo progetto: pagina Facebook A P A  #Attivistinelmondo, Youtube Action project animal, www.actionprojectanimal.org, mail actionprojectanimal@gmail.com.

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