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L’ultima chance per Di Gennaro col Cagliari potrebbe arrivare contro la sua bestia nera: al Sant’Elia arriva il retrocesso Pescara

Davide Di Gennaro è diventato una meteora, scomparsa dal calcio che conta. Chiaramente, con la salvezza in tasca, Massimo Rastelli ha deciso di puntare su giocatori di altra caratura, più fedeli al suo credo e più disciplinati. I due si sono sopportati e supportati per poco, giusto quel tanto che basta per permettere al giocatore di ottenere qualche maglia da titolare e al tecnico qualche vittoria necessaria. Però, alla lunga, complice anche l’intenzione nota del regista di non rinnovare con la società, Di Gennaro ha perso spazio e fiducia venendo sorpassato a poco a poco da altri elementi del centrocampo come Faragò e Deiola.

Rastelli ha deciso così di puntare sugli effettivi che dovrebbe valutare per la prossima stagione (ammesso che sia ancora lui l’allenatore dei rossoblù). L’ex Vicenza è uscito dalle rotazioni e dal radar, inghiottendo il boccone amaro delle sue scelte. A giugno saluterà la Sardegna per accasarsi altrove, magari in serie B dove il Bari fatica a ritornare nella massima serie e il prossimo anno dovrà ricominciare daccapo, magari con Di Gennaro in cabina di regia. Un passo indietro necessario e per certi versi inaspettato se si contano le lodi sperticate ottenute nel girone d’andata come fosse il trequartista di cui il calcio italiano aveva bisogno. Tocchi sopraffini, calci di punizione pericolosi, gol da urlo non sono bastati per attivare l’amore dei tifosi sardi, ben consci della sua fragilità fisica che in più di una partita hanno pesato nell’economia del centrocampo cagliaritano. Non basta l’estetica, serve anche la sostanza, raggiungibile solo con una costanza di prestazioni e di emozioni, cosa che Di Gennaro non ha saputo del tutto ottenere. Ma quando mancano davvero poche partite al termine del campionato, ecco che il regista può riprendersi un minimo di spazio. Casualità vuole che il rientro in campo possa accadere domani al Sant’Elia contro una delle sue recenti bestie nere, il Pescara (ore 15.00, diretta Sky Calcio 4), contro il quale ha giocato due partite ed ha rimediato due cartellini rossi. Una chimera che mai si sarebbe sognato e che ha costretto il Cagliari ad una sconfitta la scorsa stagione e ad un pareggio amaro in quella corrente. Una chimera da cancellare con una prestazione di ottima fattura com’è nelle sue corde.

D’altro canto a Cagliari tornerà per un breve saluto Zdenek Zeman, tecnico amato alla follia nonostante gli innumerevoli fallimenti, non ultimo proprio quello a Pescara. Un avvocato delle cause perse che perde insistentemente, convinto che gli anni ’90 e la sua limitata velocità siano ancora il terreno fertile per il suo calcio spropositato e strabordante, che se ne infischia del concetto difensivo e che registra, purtroppo per lui, una netta regressione dal punto di vista offensivo. È cambiato il calcio, la fisionomia dei giocatori, la gestione tattica delle partite, forse più attenta che esasperata rispetto al passato. Il Pescara è matematicamente retrocessa in serie B senza aver regalato alcun sussulto, alcun battito d’ali, senza aver mai riproposto quello che i critici chiamavano il calcio del Barcellona della serie cadetta. Sono stati la squadra cuscinetto e lo saranno ancora fino a fine stagione col vantaggio di non aver più nulla da perdere e dunque giocare qualche scherzo a chi ha deciso di far razzia di punti. A partire dal Cagliari che sarà pure salva ma ha ancora tanta strada da fare fino a fine maggio.

A dirigere la gara sarà il signor  Daniele Minelli di Varese, alla terza chiamata nel massimo campionato. Sarà coadiuvato dagli assistenti Mondin di Treviso e Tardino di Milano, quarto uomo del match sarà Tegoni di Milano. In qualità di addizionali sono stati designati Maresca e Di Martino. I precedenti coi rossoblù hanno il segno positivo: una vittoria (3-0 all’Ascoli) e un pareggio (1-1 col Lanciano). I biancoazzurri devono invece registrare due sconfitte ed una vittoria.

 

PROBABILI FORMAZIONI

CAGLIARI (4-3-2-1): Rafael; Isla, Salamon, Bruno Alves, Murru; Barella, Di Gennaro, Ionita; Joao Pedro, Sau; Borriello. All. Rastelli

Panchina: Gabriel, Pisacane, Capuano, Deiola, Tachtsidis, Faragò, Padoin, Farias, Han

Indisponibili: Ceppitelli, Colombo, Melchiorri, Dessena, Miangue

Diffidati: Dessena, Farias, Di Gennaro, Sau, Ionita, Barella, Isla

PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Zampano, Coda, Bovo, Crescenzi; Coulibaly, Muntari, Memushaj; Benali, Cerri, Caprari. All. Zeman

Panchina: Bizzarri, Fornasier, Milicevic, Bruno, Verre, Cubas, Mitrita, Bahabeck, Kastanos, Brugman, Gilardino

Squalificati: Biraghi

Indisponibili: Vitturini, Stendardo, Bahebeck, Campagnaro

Diffidati: Benali, Muntari

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