Un anno senza Giulio Regeni: fiaccolata a Cagliari per chiedere verità e giustizia per il ricercatore ucciso in Egitto
Anche Cagliari, come tante altre città italiane, ha voluto ricordare Giulio Regeni, lo studente friulano torturato e poi ucciso in Egitto, dove stava conducendo una ricerca sui sindacati indipendenti. Una fiaccolata in piazza Costituzione per non dimenticare, a distanza di
Anche Cagliari, come tante altre città italiane, ha voluto ricordare Giulio Regeni, lo studente friulano torturato e poi ucciso in Egitto, dove stava conducendo una ricerca sui sindacati indipendenti.
Una fiaccolata in piazza Costituzione per non dimenticare, a distanza di un anno esatto, quel brutale assassinio e per chiedere verità. Una verità che ufficialmente non è stata rivelata, ma che in moltissimi non hanno dubbi celi delle gravi responsabilità da parte del governo militare egiziano guidato da Abd al-Fattah al-Sisi.
“Verità per Giulio Regeni”, “365 giorni senza Giulio”, erano alcuni degli striscioni e dei cartelli preparati da Amnesty International e collocati nella piazza di fronte al Bastione San Remy. È stato poi osservato un minuto di silenzio alle 19:41, orario esatto in cui Regeni uscì di casa inconsapevole del destino al quale stava andando incontro.
La fiaccolata è stata organizzata e promossa da Amnesty International e ha visto l’adesione, tra gli altri, dell’Università di Cagliari, del Comitato Sardo “Verità e giustizia per Giulio Regeni”e del Comune, per il quale era presente lo stesso sindaco Massimo Zedda. <<Sono qui per portare la solidarietà del Comune di Cagliari alla famiglia di Giulio Regeni. Tutti noi vogliamo conoscere la verità sulla sua morte e che si faccia luce su quanto è accaduto>>, ha detto il primo cittadino.
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