Site icon www.vistanet.it

22enne di Arzana arrestato per tentato omicidio. Denunciate dai carabinieri nove persone per favoreggiamento

Il 14 maggio 2017, all’alba, un ragazzo di Fonni fu investito da un’auto sulla SP 27, nei pressi di Arzana. Il giovane venne ricoverato in pericolo di vita all’ospedale di Lanusei.

Questo fatto in un primo momento sembrò un tragico incidente, ma qualcosa non convinse i carabinieri, che decisero di vedere chiaro nella vicenda. Così, dopo mesi di indagini, questa mattina è stato arrestato Pier Giuseppe Demurtas, 22enne di Arzana per il reato di tentato omicidio. Fu lui ad investire, di proposito, il giovane fonnese.

Sono state denunciate dai carabinieri, in seno a questa indagine, anche altre nove persone, ritenute a vario titolo responsabili di favoreggiamento.

Gli accertamenti effettuati dai Carabinieri della Stazione di Arzana hanno consentito di ricostruire minuziosamente i fatti di quella mattina di maggio: Demurtas, in compagnia di altri amici di Arzana ( indagati)  per futili motivi ebbe una discussione molto accesa con dei ragazzi residenti in Barbagia nei parcheggi di un locale notturno di Lotzorai. Dopo la lite, il gruppo di ragazzi di Arzana si allontanò su due auto e attese, sulla strada del ritorno, il gruppo di giovani barbaricini.

Al passaggio di questi ultimi, al Km 1,400 della S.P. 27, i ragazzi ogliastrini fermarono l’Audi A5 su cui viaggiava il 31enne fonnese Paolo Busia.

Busia scese dall’auto e fu a quel punto che Demurtas, alla guida di una Fiat Punto bianca, lo investì in pieno a tutta velocità, scaraventandolo a diversi metri di distanza e lasciandolo sull’asfalto in gravissime condizioni e privo di sensi “al fine di cagionargli la morte o comunque prevedendola chiaramente come possibile conseguenza”.

Busia, inizialmente trasportato in codice rosso all’ospedale N.S. della Mercede di Lanusei, fu ricoverato per alcuni giorni nel reparto di rianimazione per essere poi trasferito presso un reparto specializzato dell’ospedale Brotzu di Cagliari  a causa delle gravi lesioni riportate.

Le indagini, oltre a ricostruire la dinamica dell’incidente, hanno permesso di appurare le responsabilità di altri soggetti, alcuni dei quali nelle ore immediatamente successive ai fatti hanno aiutato l’arrestato a reperire pezzi di ricambio della sua auto danneggiata dall’impatto e quindi a ripararla, mentre altri, pur conoscendo nel dettaglio l’accaduto, hanno omesso di riferire i fatti nel tentativo di sviare le indagini.

Demurtas è stato condotto al carcere San Daniele di Lanusei. 

 

Exit mobile version