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Israele bombarda l’Iran, colpiti siti nucleari e militari. Per Teheran è «Una dichiarazione di guerra»

Israele bombarda l’Iran, colpiti siti nucleari e militari. Per Teheran è «Una dichiarazione di guerra».

Israele ha condotto una serie di raid aerei contro l’Iran, colpendo siti nucleari e militari, tra cui impianti di produzione di armi nucleari, fabbriche di missili balistici e alti ufficiali delle forze iraniane. Netanyahu: «Continueremo per tutto il tempo necessario, minacciata la nostra sopravvivenza».

Questa operazione, effettuata nella notte, rappresenta un’intensa azione preventiva volta a indebolire le capacità militari di Teheran e a scoraggiare eventuali escalation future. La risposta iraniana non si è fatta attendere: il governo di Teheran ha definito l’attacco come «una dichiarazione di guerra» e ha chiesto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di intervenire, accusando Israele di aver varcato limiti inaccettabili. Le vittime sono decine; la televisione di stato iraniana ha annunciato la morte di Hossein Salami, comandante delle Guardie Rivoluzionarie, e di Mohammad Bagheri, capo di stato maggiore dell’esercito iraniano. La notizia ha scatenato una forte tensione internazionale e ha fatto salire vertiginosamente il prezzo del petrolio, rischiando di aprire un nuovo, pericoloso fronte di conflitto nel già complesso quadro geopolitico globale, che comprende i fronti di Ucraina e Gaza.

 

La situazione si aggrava e alcuni leader mondiali hanno commentato con preoccupazione. Donald Trump ha scritto su Truth: «La situazione non potrà che peggiorare. C’è già stata grande morte e distruzione, ma c’è ancora tempo per porre fine a questo massacro, con i prossimi attacchi già pianificati che saranno ancora più brutali. L’Iran deve raggiungere un accordo, prima che non rimanga nulla, e salvare quello che un tempo era conosciuto come l’Impero iraniano». Trump ha anche elogiato l’operazione definendola «eccellente» e ha sottolineato che gli Stati Uniti hanno dato all’Iran una possibilità che non è stata colta. «Sono stati colpiti duramente, molto duramente», ha aggiunto, annunciando che ci saranno «altri» attacchi, «molti altri», lasciando intendere che la tensione tra le due nazioni potrebbe ulteriormente intensificarsi nelle prossime ore.

 

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