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Lo sapevate? Il parco di Villa Borghese ha un altro nome ma i Romani preferiscono chiamarlo così

Villa Borghese è un incantevole parco pubblico di Roma, il quarto più grande della città. Si estende per circa 80 ettari e occupa gran parte del quartiere Pinciano e una piccola parte del rione Campo Marzio. Proprio oggi ricorre l’anniversario del passaggio del parco dallo Stato al Comune di Roma: il 17 luglio 1903 un Regio Decreto convalida l’atto di cessione per 3 milioni di lire dell’epoca. Il parco ricevette ufficialmente un altro nome ma i romani non smetteranno mai di chiamarlo “Villa Borghese”. Scopriamo insieme quale è il vero nome mai utilizzato.

 

Il complesso era stato acquistato dallo Stato Italiano nel 1901. Il parco fu denominato ufficialmente “Villa Comunale Umberto I già Borghese” ma le abitudini dei cittadini della Capitale non cambiarono.

Si tratta di un luogo unico, con giardini all’italiana e all’inglese, fontane, magnifiche statue e laghetti. All’interno del parco, dove vivono migliaia di animali selvatici e piante di ogni genere, si trovano anche diversi edifici storici di vario genere, che hanno funzioni diverse, alcuni di questi ospitano meravigliosi musei.
Villa Borghese fu progettata agli inizi del Seicento su richiesta del cardinale Scipione Borghese, nipote di Papa Paolo V.
Il desiderio era quello di realizzare una villa con il più grande giardino costruito dai tempi antichi e, infatti, si trattò del primo nel suo genere a Roma.

Il grande parco contiene diversi edifici e ha 9 ingressi. Il “giardino del Pincio” (corrispondente al colle Pincio), nella parte sud del parco, offre un famoso panorama su Roma.

Ogni angolo del parco nasconde segreti e bellezze: e tutti i crocevia dei vialetti e dei sentieri, anche quelli più piccoli, sono ornati da decine di statue e fontane: non a caso si tratta di una delle mete preferite di turisti e cittadini. Difficile annoiarsi nel parco di Villa Borghese: si possono fare lunghe passeggiate immersi nel verde, oppure scoprire la bellezza dei suoi musei ed edifici.

L’edificio della villa (“villa Borghese Pinciana”), oggi sede della Galleria Borghese, fu costruita dall’architetto Flaminio Ponzio, che sviluppò gli schizzi di Scipione Borghese. Alla morte di Ponzio, i lavori furono terminati dal fiammingo Giovanni Vasanzio. L’edificio fu destinato da Camillo Borghese a contenere le sculture di Bernini, tra cui il David e Apollo e Dafne, e di Antonio Canova (Paolina Borghese) nonché le pitture di Tiziano, Raffaello e del Caravaggio.


Contigua a villa Borghese, ma oggi fuori dal perimetro vero e proprio del parco, ai piedi del colle, è villa Giulia, costruita nel 1551 – 1555 come residenza estiva per papa Giulio III, che ora ospita il Museo nazionale etrusco. Era legata a villa Borghese anche villa Medici, sede dell’Accademia francese a Roma. Altri edifici sparsi nei giardini di villa Borghese, su viale delle Belle Arti, sono stati edificati in occasione della Esposizione internazionale tenutasi a Roma nel 1911 per festeggiare il primo cinquantenario dell’Unità d’Italia. La Galleria nazionale d’arte moderna risale a questo periodo.
La villa ospita anche lo zoo di Roma trasformato recentemente in Bioparco ed il Museo civico di zoologia, mentre la “Casina delle Rose” è oggi la sede della Casa del Cinema. Nei pressi di quest’ultima si trova il Cinema dei Piccoli, la sala cinematografica più piccola al mondo.

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