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Lo sapevate? La leggenda del fantasma di Beatrice Cenci che compare ogni anno su Ponte Sant’Angelo

Lo sapevate? La leggenda del fantasma di Beatrice Cenci che compare ogni anno su Ponte Sant’Angelo.

La storia di Beatrice Cenci commuove Roma e i Romani da più di quattrocento anni.

Roma, così come tante altre grandi e storiche città, è sempre stata interessata da apparizioni molto particolari.

Un mix di emozioni e narrazioni che mettono insieme storia, leggenda e fantasia e che raccontano di alcune strade del centro di Roma popolate dai fantasmi di alcuni famosi personaggi, molti dei quali femminili.

Si racconta che su ponte Sant’Angelo appaia puntualmente, la notte dell’11 settembre, Beatrice Cenci.

Appartenente ad una delle più antiche e nobili famiglie della città, Beatrice visse un’esistenza perseguitata dalle attenzioni perverse di suo padre, il conte Francesco, uomo ricco, gretto e credule. Il conte è un padre padrone violento, continuamente oggetto di scandalo.  La famiglia è numerosa, Francesco ha avuto dodici figli di cui solo sei sono sopravvissuti, e di questi sei quasi tutti riescono ad allontanarsi da lui. Tutti tranne Beatrice, diciottenne, e il figlio più piccolo, Bernardo.

Il conte prende la decisione di trasferirsi lontano da Roma, in un castello nel Cicolano, costringendo la moglie, Beatrice, Bernardo e due cameriere a seguirlo.

L’esilio rende l’uomo ancora più cattivo e violento. Esasperata dalle violenze e dagli abusi Beatrice decise di organizzare l’omicidio del padre insieme al fratello e alla matrigna. Il conte viene assassinato e, per mascherare l’omicidio, i colpevoli inscenano una sua caduta da una botola. Ma gli assassini agiscono maldestramente. Scoperti, vengono processati a Roma.

Dopo un processo seguito da tutto il popolo che si era appassionato alla triste vicenda, Beatrice venne condannata a morte da Papa Clemente VIII, il cui obiettivo, più che giungere ad una giusta sentenza era quello di appropriarsi dei beni dei Cenci. La storia di Beatrice commuove tutta la città perché tutti sono a conoscenza della terribile vita di angherie e soprusi che la ragazza ha vissuto. Sono in molti a implorare per la Grazia. Ma non c’è niente da fare. La condanna di Beatrice viene eseguita in piazza di Ponte Sant’Angelo davanti ai Romani attoniti.

Beatrice venne decapitata la mattina dell’11 settembre 1599. Si narra che ancora oggi il suo fantasma senza pace appaia la notte tra il 10 e l’11 settembre lungo ponte Sant’Angelo, camminando silenziosamente e tenendo fra le mani la sua testa.

Sulla parete di un edificio di via di Monserrato, dove venne incarcerata (alla Corte Savella), c’è una targa, collocata nel 1999 dal Comune di Roma (400 anni dopo la sua morte) che ricorda Beatrice, un ricordo che riporta agli ultimi momenti della sua vita, quando la sfortunata giovane salì sul carro che la portò alla morte.

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