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Detti e modi di dire romaneschi: “Sei com’a fabrica de San Pietro”

Detti e modi di dire romaneschi: “Sei com’a fabrica de San Pietro”.

A Roma affermare “è una fabbrica di San Pietro” indica una sola cosa: l’inconcludente determinazione di chi inizia e non finisce mai. Scopriamo l’origine di questo detto.

Quando si parla di un lavoro perennemente in cantiere, si è soliti paragonarlo alla Fabbrica di San Pietro.

E la nascita e lo sviluppo di questa chiesa così famosa racchiudono anche un altro detto, che comunque svilupperemo meglio in un altro articolo.

L’immenso cantiere della basilica non passò inosservato alla cultura popolare romana e non solo. Per far passare i materiali per il cantiere alle dogane senza che essi pagassero il dazio s’incideva su ogni singolo collo l’acronimo, in lingua latina: A.U.F. (ovvero Ad Usum Fabrice – e cioè destinato – “ad essere utilizzato nella fabbrica”, sottinteso di San Pietro). Nella tradizione popolare romana nacque subito la forma verbale “auffo” o “auffa”, tuttora utilizzata a Roma e in molte altre località italiane che facevano parte dello Stato Pontificio e non, per indicare qualcuno che vuole ottenere servigi o beni in modo gratuito.

Ma torniamo al detto di oggi: la Fabbrica di San Pietro (in latino: Reverenda Fabrica Sancti Petri) è un ente creato appositamente per la gestione dell’insieme delle opere necessarie per la realizzazione edile e artistica della Basilica di San Pietro in Vaticano. L’ente è tuttora operante per la gestione del complesso. L’idea risale ai primi anni del Cinquecento.

La chiesa è legata quindi a questo modo di dire romanesco, “Ti sei laureato? Ancora no? Sei peggio della fabbrica di San Pietro”, utilizzato sarcasticamente per etichettare qualcuno che impiega tempi infiniti per realizzare qualcosa, paragonandolo alla lunghissima vicenda costruttiva della basilica vaticana.

 

Essere come la fabbrica di San Pietro significa quindi impiegare molto tempo per fare una cosa. La similitudine è esagerata ma è certo che un complesso gigantesco come la Basilica di San Pietro ha richiesto molto tempo per essere terminato.

Roma per i romani è proprio “come la fabbrica de San Pietro, che nun finisce mai”.

 

San Pietro in effetti è immensa, proprio come la sua storia: è la chiesa cattolica più grande del Mondo. La Basilica  vanta tuttora numerosi record e fu costruita nell’arco di più secoli.

Lunga 218 metri, alta 45 metri nelle volte, con la cupola che tocca i 133 metri di altezza, e una superficie complessiva di 23.000 metri quadrati. Nel 1989 il primato venne messo in discussione, con la costruzione della Basilica di Nostra Signora della Pace in Costa d’Avorio.

Ma si trattò soltanto di un’azione di marketing: San Pietro ha mantenuto il suo primato.

La chiesa africana, infatti, rispetto al suo modello vaticano è più alta (158 m, altezza misurata con la croce posta sulla cupola, contro 133 di San Pietro), più lunga e più larga. Nonostante questo sorpasso non si fregia comunque del record di chiesa più alta del mondo, che è detenuto dalla guglia della cattedrale di Ulma in Germania, alta 161,53 metri. Tuttavia San Pietro è più capiente: Notre Dame de la Paix può contenere 7.000 fedeli nella navata e 11.000 in altre aree del complesso, mentre la basilica romana può contenere al suo interno 60.000 fedeli.

San Pietro in Roma dispone di 233 finestre e 46 altari, nonché di un numero impressionante di monumenti e opere di ogni tipo realizzate dai più grandi artisti di tutti i tempi, senza contare lo “staff” stellare della sua Fabbrica. Da Michelangelo a Canova, da Bramante a Bernini e perfino a Giotto, che visse due secoli prima dell’inizio dell’edificazione, di ognuno la basilica conserva almeno un’impronta. Vediamo qualche altro numero della chiesa cattolica più famosa del Mondo. Abbiamo già accennato della cupola alta 133 metri: in lunghezza la Chiesa arriva a 187 metri, 218 se si calcolano anche portico e facciata. La volta misura 44 metri. Lo spazio totale occupato dalla Basilica è di 22.000 metri quadri: messi insieme l’equivalente di tre campi da calcio.

 

San Pietro è anche la più grande delle quattro basiliche papali di Roma ed è spesso descritta come la più grande chiesa del mondo sia per le sue dimensioni sia, metaforicamente, per la sua importanza come centro del cattolicesimo. Non è tuttavia la chiesa cattedrale della diocesi romana poiché tale titolo spetta alla basilica di San Giovanni in Laterano, che è anche la prima per dignità essendo Madre e Capo di tutte le Chiese dell’Urbe e del Mondo.

In quanto Cappella pontificia, posta in adiacenza del Palazzo Apostolico, la basilica di San Pietro è la sede delle principali manifestazioni del culto cattolico ed è perciò in solenne funzione in occasione delle principali celebrazioni papali.

Oltre alla sua importanza liturgica, per via della sua storia millenaria, le maestranze coinvolte, l’eccezionale qualità tecnica e artistica, nonché l’enorme e duratura influenza esercitata sull’architettura successiva, la basilica di San Pietro è ampiamente considerata uno dei capolavori assoluti e uno degli esiti più importanti della storia dell’architettura, ed è inclusa all’interno del Patrimonio dell’umanità UNESCO denominato Città del Vaticano e istituito nel 1984.

 

 

 

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