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Lo sapevate? A Trastevere c’è un vicolo dedicato a degli spiriti burloni, i “mazzamurelli”

Il mazzamurello è una creatura fantastica della tradizione fiabesca di numerose regioni centro-meridionali d’Italia. La figura del mazzamurello è presente nel folclore romano, napoletano e più in generale in quello di tutte le regioni della penisola dalle Marche e dall’Abruzzo fino alla Sicilia.

 

A Roma esiste il Vicolo di Mazzamurelli, una strada del Rione Trastevere, compresa tra Viale Trastevere e Via di San Gallicano che si dice essere abitata da questi spiritelli. L’origine del nome di questo vicolo non è del tutto chiara, e ci sono diverse interpretazioni. Ma in tanti pensano che questa zona sia popolata anche da questi spiriti burloni e capricciosi.

Il mazzamurello è un folletto, una sorta di versione italica del Robin Goodfellow gallese, chiamato pwca e reso celebre da William Shakespeare in Sogno di una notte di mezza estate.

Nella Roma antica dei Papi il Mazzamurello è un nanetto vestito da chierico, con lo “zucchetto” rosso in testa; ma le sembianze che può assumere sono diverse, a volte appare come una serpe, a volte come un vecchietto con la parrucca ma a volte si presenta con una sembianza che ne rivela il suo lato positivo, come un bel giovanotto elegante con un cappello e se si riesce a togliergli il cappello, pur di riaverlo è disposto a riempire il fortunato di regali.

Caratteristica del mazzamurello è il produrre dei rumori all’interno delle abitazioni per manifestare la sua presenza agli abitanti della casa. Infatti, l’etimologia del nome di questo folletto viene fatta derivare popolarmente proprio dai termini “mazza” (colpo) e “murello” (mura), per indicare la sua abitudine di battere contro le mura di una casa per manifestarsi. Secondo la tradizione fiabesca popolare, la presenza di un mazzamurello in casa indica la prossimità di un tesoro, un pericolo imminente per uno degli abitanti o (più spesso) un messaggio di un caro defunto che cerca di comunicare con i vivi.

Come riporta Trastevere App (foto) nel Cinquecento si diffonde la notizia che una casa del vicolo è abitata dagli spiriti ed il popolino preferisce evitare di passarci; nell’Ottocento, come indicato in una guida delle strade di Roma, nel vicolo abitava un uomo di malavita che si spacciava per mago e faceva credere di avere visioni di demoni per cui la gente impaurita stava ben lontana dalla sua casa. Durante le demolizioni del 1880 per la costruzione del nuovo viale venne abbattuto anche l’edificio detto dei Mazzamurelli. Da lì il nome per il vicolo: se vi capita di passare da lì, non abbiate paura se li incontrate. In fondo non si tratta di spiriti cattivi ma solo burloni..

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