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La foto del giorno a Roma: un magnifico tramonto sull’Arco di Costantino

La foto del giorno a Roma: un magnifico tramonto sull’Arco di Costantino.

Lo scatto, bellissimo, è di Julius Silver: alle spalle dell’arco trionfale e del Colosseo il sole che va via colora di rosso la Città Eterna.

L’arco di Costantino è un arco trionfale a tre fornici (con un passaggio centrale affiancato da due passaggi laterali più piccoli), situato a breve distanza dal Colosseo. Oltre alla notevole importanza storica come monumento, l’Arco può essere considerato come un vero e proprio museo di scultura romana ufficiale, straordinario per ricchezza e importanza. Le dimensioni generali del prospetto sono di 21 m di altezza, 25,9 metri di larghezza e 7,4 m di profondità.

 

L’arco fu dedicato dal senato per commemorare la vittoria di Costantino I contro Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio (28 ottobre 312) e inaugurato nel 315 in occasione dei decennalia (dieci anni di regno) dell’imperatore; la collocazione, tra il Palatino e il Celio, era sull’antico percorso dei trionfi.

L’arco è uno dei tre archi trionfali sopravvissuti a Roma: gli altri due sono l’arco di Tito (81–90 circa) e l’arco di Settimio Severo (202–203). L’arco, come anche quello di Tito, è quasi del tutto ignorato dalle fonti letterarie antiche e le informazioni che si conoscono derivano in gran parte dalla lunga iscrizione di dedica, ripetuta su ciascuna faccia principale dell’attico.

L’arco è costruito in opera quadrata di marmo nei piloni, mentre l’attico, che ospita uno spazio accessibile, è realizzato in muratura e in cementizio rivestita all’esterno di blocchi marmorei. Sono stati utilizzati indifferentemente marmi bianchi di diverse qualità, reimpiegati da monumenti più antichi, e sono stati riutilizzati anche buona parte degli elementi architettonici e delle sculture della sua decorazione. L’arco misura 21 metri di altezza (con l’attico), 25,70 di larghezza e 7,40 di profondità. Il fornice centrale è largo 6,50 metri e alto 11,45.

La struttura architettonica riprende molto da vicino quella dell’arco di Settimio Severo nel Foro Romano, con i tre fornici inquadrati da colonne sporgenti su alti plinti; anche alcuni temi decorativi, come le Vittorie dei pennacchi del fornice centrale, sono ripresi dal medesimo modello.

 

Il Colosseo è decisamente più antico dell’Arco di Costantino. Originariamente conosciuto come Amphitheatrum Flavium (in italiano: Anfiteatro Flavio) o semplicemente come Amphitheatrum, situato nel centro della città, è il più grande anfiteatro del mondo. In grado di contenere un numero di spettatori stimato tra 50 000 e 87 000 unità, è il più importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento dell’antica Roma che sia giunto fino a noi.

 

L’anfiteatro è stato edificato in epoca Flavia su un’area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 70 d.C. e inaugurato da Tito nell’80, con ulteriori modifiche apportate durante l’impero di Domiziano nel 90.

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