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Il santo del giorno: 20 ottobre Santa Maria Bertilla Boscardin, la santa infermiera

foto Vatican News

Anna Francesca, questo il suo nome prima di prendere i voti, era nata in una modesta famiglia di agricoltori di Goia di Brendola, il 6 ottobre del 1888. La sua vocazione fu subito molto profonda tanto che a soli 16 anni entrò nella congregazione delle Suore Maestre di Santa Dorotea, figlie dei Sacri Cuori.

La sua infanzia non fu semplice, suo padre aveva problemi di dipendenza dall’alcol e spesso diventava violento, e la piccola Anna cercava con la sua dolcezza e la sua pazienza di rabbonirlo, per difendere sua madre, ma non sempre ci riusciva.

Inizialmente, entrata in convento fu assegnata al lavoro nelle cucine, ma ben presto mostrò la sua capacità di accudire gli ammalati, tanto che i medici della zona si rivolgevano a lei per i casi più disperati. Suor Maria Bertilla si diplomò come infermiera all’ospedale di Treviso dove era stata inviata per accudire gli infermi.

Si dedicò totalmente alla cura dei malati, in particolare ai bambini, ai quali prestò cure amorevoli soprattutto durante la Prima guerra mondiale. Molto presto, a soli 22 anni si ammalò di tumore, fu operata e si riprese.

Ma intorno ai 30 anni il terribile male si ripresentò e questa volta senza lasciarle scampo. Suor Maria Bertilla Boscardin morì a soli 34 anni, il 20 ottobre 1922 a Treviso. L’8 giugno 1952 fu proclamata beata da papa Pio XII e l’11 maggio del 1961 venne proclamata santa da papa Giovanni XXIII. Le sue spoglie si trovano a Vicenza, in un piccolo santuario presso la Casa madre della Suore Dorotee.

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