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Conte: «Non manderemo la polizia nelle abitazioni ma le feste in casa sono insidie pericolose»

Conte commenta il contenuto del nuovo dpcm in cui si parla di locali, feste private, sport, scuola e trasporti. Argomenti e attività che riguardano la vita di tutti i giorni. Ecco cosa ha dichiarato il premier.

Feste private – «Non manderemo le forze di polizia nelle abitazioni private, però dobbiamo assumere comportamenti prudenti per gestire questa fase. La curva dei contagi sta risalendo, non ci possiamo permettere distrazioni. Dobbiamo migliorare i comportamenti anche in abitazioni private, le feste in casa sono insidie pericolose».

Locali e feste – Locali chiusi alle 24, consumi solo ai tavoli dalle 21 con stop dei consumi all’esterno di bar e pub per evitare assembramenti. «Discoteche e sale da ballo il governo non le ha mai riaperte: resteranno chiuse. Nei locali pubblici non saranno più consentite feste, a meno che non siano connesse a cerimonie come matrimoni o battesimi, e anche in questi casi con il limite di trenta partecipanti».

Sport – Conte va avanti spiegando che «non saranno consentite le partite di calcetto e di basket, non sarà consentito lo sport da contatto amatoriale mentre proseguirà per le società professionistiche e dilettantistiche che rispettano le linee guida».

Scuola – Parola d’ordine «no alle lezioni a distanza. Per la scuola abbiamo fatto tanti sacrifici in termini di investimento di risorse e impegno per far tornare i ragazzi a scuola in sicurezza perché la scuola è un asset privilegiato da tutelare. Continueremo a farlo. Dalle verifiche nell’ambito della scuola le condizioni di sicurezza si stanno rivelando efficaci anche per la responsabilità dei docenti, del personale e dei ragazzi».

Trasporti – Questa è una delle note più dolenti. Conte ammette che «quella dei trasporti è una situazione sicuramente critica, perché al di là degli sforzi del contingentamento è chiaro che ci sono momenti di affollamento. Dobbiamo evitarli, continueremo a monitorare la situazione e a investire per garantire la sicurezza».

 

 

 

 

 

 

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