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Vanessa si, Vanessa no, Vanessa forse: non è che ci siamo fatte fregare un’altra volta?

Di Carla Mura

Tante, soprattutto le più cicciottelle l’hanno condivisa tipo manifesto “nodiet”, con l’orgoglio della pinguedine. Altre l’hanno criticata aspramente, per essersi prestata a un gioco al massacro ordito dagli haters. Infine c’è chi, nel rispetto della libertà di scegliere, che dovrebbe spettare a ognuno di noi, non si pronuncia rispettando appunto la scelta di Vanessa.

Ma noi l’abbiamo mai vista una copertina tipo questa al maschile? No, indubbiamente no. Questo problema non si presenta quasi mai verso gli uomini. Un ultra quarantenne imbolsito non solo non viene criticato, ma addirittura con la pancetta, con le maniglie dell’amore è più sexy, a quel nonsochè che lo rende meno irraggiungibile, più “alla portata”.

La bella Vanessa, perché bella lo è davvero, appare completamente nuda. Il giornale e la stessa modella, attrice, presentatrice spiegano che l’obiettivo di una scelta così “forte” è quella di focalizzare l’attenzione sul body shaming, cioè il bullismo basato sull’aspetto fisico.

Tutto lecito, perché il bullismo di questo tipo è condizionante, nelle menti più fragili può portare addirittura al suicidio, quindi è giusto parlarne. E la scelta di posare nuda in copertina di Vanessa ha fatto e sta facendo parlare eccome. La scelta è sua, libera, e non giudicabile. E infatti quello che urta non è la sua immagine, bellissima, ma la frase che l’accompagna.

Secondo voi perché non c’è una copertina di Di Caprio nudo che dice “Nessuno mi può giudicare”? Semplice perché Di Caprio non lo direbbe mai! Di Caprio e tutti quelli che appartengono alla sua metà del cielo, direbbero: “Chi se ne frega”. Non è il divieto di giudicare che ferma il bullismo, ma l’indifferenza.

Se siamo ancora costrette a metterci il problema del giudizio degli altri, è perché ci preoccupa, è perché noi per prime gli diamo peso. Se non ci piaciamo sovrappeso andiamo in palestra che lo sport fa anche bene, se ci piaciamo non impediamo agli altri di giudicarci, molto più semplicemente freghiamocene. Se dobbiamo mandare un messaggio di accettazione di sé non possiamo farlo affermando che nessuno può giudicare: è un controsenso.

Il messaggio che dovrebbe passare è: “Puoi dire pure quello che vuoi, ma io mi piaccio così, di quello che dici tu non me ne frega nulla”, impedire il giudizio è un po’ come temerlo. Insegniamo ai giovani a rispettare gli altri che offendere gli altri per l’aspetto fisico è brutto a prescindere, ma soprattutto insegniamogli a non farsi condizionare dal giudizio altrui. E intano Vanity con Vanessa nuda, ha fatto il botto..

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