«Scusi, chi comanda in casa?»: questa la domanda che il documentarista Rai Luca Pinna rivolse alle donne sarde nel 1965. «Io e mio marito» risponde la prima intervistata che poi racconta la gestione delle finanze della famiglia, compresa quella dello
Lo sapevate? In Sardegna esiste una delle piante più rare del Mondo: l’Aquilegia Nuragica. Ne restano appena dieci esemplari. È una pianta endemica della Sardegna. Il suo attuale areale è rappresentato da una superficie di soli 50 mq tra gli strapiombi del canyon di Gorroppu, nel Supramonte. La sua popolazione è
Non è mai esistita Giovannangela o Mariangela, la presunta fidanzata di Samuele Stochino. La leggendaria figura al fianco del sergente della Grande Guerra è frutto di un equivoco dovuto ad una battuta metaforica. Non esistono riferimenti anagrafici e non viene
Sapevate che i legumi più coltivati in Sardegna sono proprio le fave? Ebbene sì! Secondo le statistiche le fave rappresentano circa il 60% della produzione di legumi nella nostra isola. Ed oltre ad essere il legume più apprezzato da noi
Secondo la tradizione sarda ( ma non solo) il pane messo al contrario sul tavolo da imbandire è portatore di disgrazia e comunica mancanza di rispetto nei confronti degli altri commensali. Sicuramente i vostri nonni, almeno una volta, vi avranno
Lo sapevate? Perché l’acquavite in Sardegna viene anche chiamata filu ‘e ferru? In Sardegna, più o meno clandestinamente si produce da secoli un’ottima acquavite. Sapete perché viene anche chiamata fil’e ferru? Il filu ‘e ferru o filu ferru (nome esteso
Il 9 gennaio del 2007, esattamente 13 anni fa, Steve Jobs presentava il primo iPhone. “Abbiamo reinventato il telefono”, disse, consapevole di avere tra le mani, sul palco di una conferenza stampa al Moscone Center di San Francisco,
In questo scatto degli anni sessanta, un gruppo di ragazzi si mette “in posa” per la foto di classe insieme al maestro Cesare Boi. Invia anche tu uno scatto che ritrae momenti di vita vissuta in Ogliastra alla nostra mail [email protected],
Non ci sono giorni liberi, in alcuni periodi le giornate dovrebbero diventare di 45-50 ore tanta è la mole di lavoro e – soprattutto ultimamente, tra aumenti e altre cose – sopravvivere non è semplice: stiamo parlando della vita dei
È la notte tra il 7 e l’8 gennaio 1896 – una notte iniziata come molte altre ma terminata con il rosso del sangue – quando a Jerzu accade un fatto che è oggi ricordato come “la strage di innocenti