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Premio San Giorgio Vescovo, Anna e Fabrizio Piroddi di Tortolì primi classificati per la fotografia

Si è svolta venerdì sera, nell’Aula Magna del Seminario Diocesano di Lanusei, la cerimonia di premiazione della XXXI Edizione del Premio San Giorgio Vescovo, una delle più significative iniziative culturali promosse dalla Diocesi di Lanusei.

L’evento, che ha visto la partecipazione del Vescovo Antonello Mura, ha confermato ancora una volta il valore di un progetto che, da oltre trent’anni, valorizza il talento, la ricerca e la creatività legati alla Sardegna e ai suoi protagonisti, dentro e fuori dall’Isola.

Il Premio San Giorgio Vescovo è articolato in tre sezioni: Saggistica e Tesi di laurea, Fotografie e Cortometraggi, Scuole e Associazioni Culturali, un’impostazione che permette di abbracciare diversi linguaggi della cultura, dall’approfondimento accademico alla narrazione visiva, fino all’impegno educativo e sociale.

Per la sezione Saggistica e Tesi di laurea il premio è andato a Daniela Manca, mentre per la sezione Cortometraggi si è aggiudicata il riconoscimento la Cooperativa La Nuova Luna, rappresentata da Salvatore Acampora. Nella sezione Scuole e Associazioni Culturali, la vincitrice è risultata la Scuola dell’Infanzia di Suelli, premiata per il valore educativo e la creatività del progetto presentato, dedicato a San Giorgio. 

Grande emozione anche per Fabrizio e Anna Piroddi, fotografi di Tortolì, che si sono aggiudicati il primo premio nella sezione Fotografie con un reportage dedicato alla transumanza, tema profondamente legato alla tradizione pastorale e identitaria della Sardegna.

«Questi riconoscimenti da un lato ci gratificano e dall’altro ci aiutano a crescere e a migliorare ogni giorno – hanno commentato Anna e Fabrizio Piroddi – ma indicano anche che il percorso e la tipologia di racconti fotografici che abbiamo scelto siano la direzione giusta, quella che più si addice alla nostra visione. Siamo molto felici per aver ricevuto questo prestigioso premio e per le bellissime parole della critica che hanno dato valore al nostro lavoro». La serata si è conclusa tra applausi e momenti di condivisione, a testimonianza di come il Premio San Giorgio Vescovo continui a rappresentare un punto di riferimento per la valorizzazione della cultura, delle tradizioni e del talento sardo.

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