Arbatax, le Rocce Rosse e i ruderi dimenticati che raccontano la storia del porto.
Chiunque abbia passeggiato ad Arbatax avrà sicuramente posato lo sguardo sul monumento naturale delle Rocce Rosse, spettacolari guglie di porfido che da sempre catturano l’attenzione dei visitatori. Ma pochi si soffermano sui piccoli ruderi in pietra che si mimetizzano tra le rocce, ormai ridotti a tre casupole crollate che rischiano di passare inosservate. Eppure quelle strutture hanno un valore storico e identitario importante, perché sono la testimonianza di un pezzo di vita della comunità e di una fase cruciale per lo sviluppo dell’Ogliastra. Le casette venivano utilizzate dai minatori e dagli scalpellini che, a partire dai primi del Novecento, lavoravano per estrarre il porfido destinato alla costruzione del porto ogliastrino. Un lavoro duro e silenzioso che ha contribuito a trasformare Arbatax in un centro vitale per l’economia locale, facendo del porto uno snodo fondamentale per il commercio e per i collegamenti con il resto dell’isola. Quei ruderi, oggi in gran parte dimenticati e inghiottiti dal tempo, rappresentano dunque la memoria di un’epoca in cui fatica, sudore e ingegno plasmarono non solo il paesaggio, ma anche la storia sociale ed economica del territorio. Le Rocce Rosse continuano ad attirare migliaia di turisti, ma accanto a quel monumento naturale si conserva, silenziosa e fragile, un’eredità fatta di pietra che meriterebbe di essere recuperata e valorizzata, per restituire ad Arbatax il racconto completo delle sue origini e del suo legame indissolubile con il mare e con il lavoro dell’uomo.
Gli scoglio con le casette
Erano quindi un rifugio per i lavoratori che si riparavano dalle intemperie e durante i brillamenti. Anche il famoso buco quadrato si dice sia stato fatto per questa funzione protettiva.
Se si guarda attentamente il monumento principale si notano ancora dei pezzi di un muro realizzato con pietrame, infatti una delle tre era proprio attaccata ed esso lasciando testimonianza del lavoro di uomini di quasi 100 anni fa.
