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La mela cotogna, frutto dimenticato dell’autunno. Buonissima la marmellata, ottimo per gastriti, glicemia e colesterolo

Come tanti frutti “dimenticati”, cioè la cui coltivazione è stata mano a mano sacrificata per prodotti con una resa maggiore, la mela cotogna è un frutto nobile, con notevoli proprietà benefiche.

Ne esistono due varietà una piriforme (a forma di pera) e una maliforme (a forma di mela), entrambi autunnali. Originaria del Medio Oriente, la mela cotogna si è presto diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo fin dall’antichità, Sardegna compresa per diventare negli ultimi decenni un’ottima pianta da innesto. La sua sfortuna è quella di essere praticamente immangiabile da cruda. Cotta invece è piuttosto gustosa, in particolare fatta a marmellata e non sono poche le proprietà benefiche contenute.

La mela cotogna è ottima per combattere le malattie cardiovascolari. È ricca infatti di pectina, una speciale fibra che aiuta a tenere sotto controllo la glicemia e il colesterolo. Sempre la pectina aiuta a mantenere la giusta regolarità intestinale. Come la mela, grazie all’acido malico, questo frutto è un ottimo antinfiammatorio utile a combattere gastriti e limitare i danni gastrointestinali.

Non resta che cucinarla per renderla gustosa e commestibile. Come detto sopra la marmellata e le conserve sono il modo migliore per poterla consumare durante tutto l’arco dell’anno, ma è da provare anche caramellata con lo zucchero o messa a crudo sui dolci e le torte da mettere in forno.

Marmellata di mele cotogne – Foto di Pausa Caffè

 

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