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Villagrande. La storia di “Sa Strumpa” l’antichissima lotta sportiva patrimonio del popolo sardo

Nel 1996 fa nasceva a Villagrande, in occasione della festa di Santa Barbara (organizzata dal comitato di leva 1971) il primo torneo regionale di lotta sarda, “Sa Strumpa”.

L’antico gioco veniva praticato dai giovani in varie occasioni, tra le quali feste campestri, tosature e mietiture. Testimonianza della sua ancestralità, il ritrovamento di un bronzetto nuragico nei pressi di Uta, datato VIII secolo a.c. che raffigura proprio due lottatori.

Fin dal luglio del 1996, l’Associazione Sa Strumpa di Villagrande si è occupata della promozione e della valorizzazione della lotta sarda in tutta la Sardegna, ottenendo il riconoscimento ufficiale da parte del CONI e da parte della FJLKAM (Federazione Italiana Lotta, Judo, Karate e Arti Marziali). L’Associazione Sa Strumpa vanta tra i suoi atleti diversi campioni nazionali. Tra questi il più forte e “rappresentativo” è stato senza dubbio Piero Scudu, noto Tatanka.

Nel 2006 è stato organizzato il I^ Torneo Internazionale Juntos, che ha fatto gravitare in Ogliastra atleti provenienti da tutto il mondo, riuscendo ad incantare poi, nella edizione del 2014, quasi duemila spettatori. Memorabile anche il successo del progetto in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Villagrande, che ha visto coinvolti gli alunni delle scuole elementari e medie.

La lotta è praticata in tanti altri paesi della Sardegna tra cui Arzana, Ollolai (l’altra “capitale” de “S’Istrumpa”, così viene chiamata nel comune barbaricino), Tonara, Oliena, Urzulei, Tertenia, Lanusei. La Lotta Campidanese è un’altra variante che differisce per alcune mosse che non sono consentite nella variante ogliastrina-barbaricina.

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